Mercoledì l’incontro con gli autotrasportatori. Ma è già agitazione

Il sindaco Accorinti lo aveva preannunciato già nella riunione di mercoledì scorso. Prima di attuare definitivamente il piano di sfruttamento totale dell’unica invasatura di Tremestieri, si discuterà coi sindacati e con le associazioni degli autotrasportatori.

Oggi l’ufficializzazione dell’incontro, che si terrà mercoledì prossimo, a palazzo Zanca. Invitate diciotto organizzazioni sindacali degli autotrasportatori, per un confronto sulle problematiche relative all’attraversamento dello Stretto da parte dei mezzi pesanti.

Niente rose e fiori, però, tutt’altro. Perché si parte già coi peggiori auspici, prima ancora che la riunione si svolga.

Infatti l’Aias, l’associazione imprese autotrasportatori siciliani, ha scomodato nientemeno che il ministro dei trasporti Maurizio Lupi, il sottosegretario Rocco Gilarda, il presidente della Regione, Rosario Crocetta, e l’assessore regionale ai trasporti, Antonino Bartolotta, per protestare contro l’attuazione dell’ordinanza da parte del Comune.

“Abbiamo ricevuto dal Comune di Messina e dalle società di traghettamento – scrive l’Aias – la nota sull’applicazione della procedura in deroga prevista dall’ordinanza sindacale numero 279 del 29 dicembre 2010, con la quale si dà avviso della limitazione al transito dei veicoli commerciali al solo approdo di Tremestieri”.

E giù l’affondo: “L’associazione intende comunicare il proprio stato di agitazione che si tradurrà nei prossimi giorni in manifestazioni di protesta”. Come se, per i messinesi, sopportare il passaggio giornaliero dei mezzi pesanti non bastasse.

L’Aias accusa il sindaco Accorinti e la sua giunta “per l’assenza di dialogo e l’indifferenza” ed anche “le altre istituzioni che erano state interpellate al fine di evitare disordini che di certo penalizzeranno aziende, produttori, lavoratori ma anche semplici cittadini. Esprimiamo il nostro rammarico – è la conclusione – ma è un epilogo necessario”.

E la risposta del comandante della Polizia Municipale, Calogero Ferlisi, non si è fatta attendere. “Si svegliano adesso – afferma – minacciando manifestazioni eclatanti. La colpa del Comune quale sarebbe? Quella di voler fare rispettare le leggi? Il sistema dei pass è stato scoperchiato e i controlli proseguiranno”.

A proposito di controlli, sono 31 le sanzioni elevate nella sola mattinata di venerdì, delle quali 21 sul viale Europa e 10 sul viale Boccetta. L’importo previsto per ognuna è di 84 euro.

Molto più salata, invece, la sanzione per un tunisino alla guida di un tir col cronotachigrafo non funzionante sin dal 29 agosto. Si tratta di uno strumento obbligatorio per misurare i necessari tempi di riposo. La multa, secondo l’articolo 179 del Codice della strada, ammonta a 841 euro, con decurtazione di 10 punti dalla patente. Considerato che al conducente ne restavano solo 5, la patente è stata ritirata. Multato anche il proprietario del mezzo, per un importo di 808 euro.

L’obiettivo dell’amministrazione comunale è anzi quello di limitare ancor di più il passaggio dei mezzi pesanti in città. Ad esempio – spiegava ieri il comandante Ferlisi – il transito sul viale Gazzi è vietato solo in alcune fasce orarie, mentre in altre è possibile utilizzare lo svincolo ed attraversare tutta la città sino alla rada San Francesco.

Ancora meno rigide le interdizioni in senso inverso, cioè in fase di sbarco. Il viale Boccetta è percorribile in salita per tutta la giornata ed il divieto di transito è limitato esclusivamente alle ore notturne, dalle 22 alle 6. Ciò per venire incontro alle richieste dell’amministrazione comunale di Villa San Giovanni, che lamentava la creazione di lunghe code sulla sponda calabra.

La definitiva riapertura della seconda invasatura del porto di Tremestieri, tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo, sarà una manna dal cielo. Nel frattempo, non resta che proseguire la strada intrapresa. Massimo sfruttamento dell’unica invasatura funzionante e controlli serrati. L’ordinanza c’è e va rispettata. Con buona pace degli autotrasportatori.

(Marco Ipsale)