Da contrattisti comunali a vigili urbani. Il Csa chiede la riapertura dei “passaggi”

Parziale soddisfazione e richieste per poter operare al meglio. Il Coordinamento Sindacale Autonomo elogia l’azione dell’amministrazione comunale per aver attuato l’integrazione oraria del personale contrattista di Polizia Municipale, ma chiede che lo stesso trattamento venga riservato ad altri contrattisti di altri dipartimenti.

La Polizia Municipale è poi l’unico settore ad avere regole certe per la pronta reperibilità. Il Csa constata però che son presenti alcune discrasie nell’applicazione delle norme, che producono disagi tra il personale, e chiede un incontro urgente per risolvere il problema.

La richiesta principale riguarda i passaggi del personale contrattista verso il Corpo di Polizia Municipale. Nel luglio del 2009 l’allora sindaco Giuseppe Buzzanca, in qualità di commissario delegato ex Opcm in materia di viabilità, modificava il “Regolamento del Corpo di Polizia Municipale”, consentendo l’accesso tramite procedure di mobilità di personale di Categoria “C” in servizio presso altre aree dell’amministrazione comunale. Nel breve volgere di qualche mese una cinquantina di “contrattisti” vestirono la divisa, senza alcun costo aggiuntivo per il Comune di Messina.

All’inizio del 2013 il Consiglio Comunale, partendo dalla considerazione che “…è venuto meno il contesto di emergenza nel quale la disposizione è stata adottata”, ha nuovamente modificato il Regolamento impedendo tali procedure.

L’emergenza, invece, è tutt’altro che venuta meno. Il coordinatore provinciale del Csa, Piero Fotia, invita sindaco, segretario generale, assessore al personale e presidente del Consiglio comunale a rivedere il provvedimento di inizio anno “mettendo mani alle modifiche regolamentari necessarie che consentirebbero di venire concretamente incontro alle necessità della città”.