Una petizione al commissario Croce per la stabilizzazione dei vigili urbani contrattisti

Le esigenze dell’organico ridotto del corpo di Polizia municipale a fronte dell’emergenza traffico. Questo l’argomento discusso ieri nella seduta della IX commissione consiliare. La commissione ha preso atto dell’assoluta necessità di incrementare, attraverso tutti gli strumenti possibili, il numero degli agenti del Corpo, ormai dimezzato numericamente rispetto alla pianta organica ed è stato deciso di richiedere un approfondimento alla presenza del Commissario Straordinario Croce, del dirigente al personale, Antonino Cama, e del comandante della Polizia municipale, Calogero Ferlisi, sulle tematiche relative all’integrazione oraria dei contrattisti in organico, con uno sguardo rivolto all’improcrastinabile avvio delle procedure di stabilizzazione di tutti i contrattisti in forza al comune; alla proroga/stabilizzazione dei 20 vincitori del concorso esperito attraverso l’OPCM sull’emergenza traffico senza trascurare l’immediata possibilità di attingere alla coda della stessa graduatoria concorsuale composta da ulteriori 12 idonei; alla soluzione di tutti i problemi logistici relativi alle strutture con particolare riferimento alla caserma Di Maio; all’organizzazione del personale che, per le note carenze, accumula riposi compensativi e ferie non godute, non riuscendo poi a smaltire in assenza di ricambio. Tale situazione sarà a breve aggravata dai numerosi pensionamenti previsti.

L’argomento è stato anche al centro di una petizione presentata al commissario Croce e di una nota del coordinamento sindacale autonomo: “E’ con grande disappunto che per l’ennesima volta siamo costretti a denunciare come il personale contrattista, 50 unità, da circa 28 mesi (4 Ottobre 2010) inserito in organico ed a pieno titolo nel corpo di Polizia Municipale e che di fatto, indubbiamente, sta offrendo un valido contributo alla grave carenza di personale con l’utilizzo continuo dei 50 agenti, in tutti i servizi, si trovi inspiegabilmente, ancora oggi ad operare solo a mezzo servizio”. In caso di mancate risposte, il sindacato è pronto a dichiarare lo stato di agitazione.