Tagli “aggiuntivi” a quelli già previsti per l’anno scolastico 2011/12. Domani sit-in di protesta

Si prospetta una nuova estate di fuoco per la scuola messinese dopo le ultime allarmanti notizia diffuse dai sindacati, che questa mattina infatti incontreranno, con convocazione d’urgenza, il prefetto Alecci. Si discuterà delle ultime novità emerse dall’incontro tenutosi ieri a Palermo presso l’Ufficio Scolastico Regionale Sicilia, dove ai rappresentanti di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Sciola, Snasl e Confsal, è stato comunicata una diversa distribuzione dei tagli relativi all’anno scolastico 2011/12 per la provincia di Messina, con un raddoppio rispetto a quanto decisoo nella precedente riunione del 24 giugno scorso.

«Dalle prime comunicazioni – afferma la segretaria della Flc Cgil Graziamaria Pistorino – risultavano i già gravi tagli di 173 Collaboratori Scolastici, 44 Assistenti Amministrativi e 11 Assistenti Tecnici per un totale di 228 unità in meno. Tanto che il Dott. Cataldo Dinolfo già su quella diminuzione, segnalava una seria difficoltà per il funzionamento delle scuole di Messina. Ma non finisce qui: si scopre oggi – continua – che si perderanno ulteriori 155 Collaboratori scolastici e 43 Assistenti Amministrativi, pertanto si prospetta a Messina un taglio complessivo di 426 unità su 2387. Per intenderci, in una provincia con 145 istituzioni scolastiche, con plessi distribuiti su 108 comuni, il taglio sarà di circa il 20% del personale, il 32% del taglio complessivo della Sicilia. La nostra città nel triennio è stata già privata di oltre 1364 unità di personale docente e si prepara a raggiungere quota 866 posti in meno sul personale ATA, per un totale di 2230 unità in meno nelle nostre scuole. Il dott. Leone, dell’Ufficio Scolastico Regionale si è impegnato a chiedere al Ministero posti aggiuntivi per apportare eventuali aggiustamenti. La ripartizione, pertanto, non è stata dichiarata definitiva. Il successivo incontro è previsto per il 1° luglio».

Una vera e propria emorragia destinata a determinare ancora maggiori difficoltà su un territorio già abbastanza vasto, disomogeneo e di complessa gestione: per i sindacati, sarà impossibile garantire le condizioni minime dell’offerta formativa della provincia anche in funzione della presenza dei centri di montagna e di piccole isole relativamente ai tagli dei posti di Assistenti Amministrativi vi sono alcune scuole in cui è in organico 1 solo posto, il che -come è evidente- non permette l’ordinario e normale svolgimento del servizio scolastico. I sindacati, al termine dell’incontro tenutasi questa mattina in prefettura, hanno fissato per domani un sit-in di protesta che si terrà di fronte i locali dell’Ufficio Scolastico Provinciale. (EDP)