Tir alla rada S. Francesco invece che al porto di Tremestieri. Ferlisi: “Gli armatori privati non collaborano”

“Negli ultimi tempi si sono ripetute le violazioni dell’Ordinanza Dirigenziale che vieta l’imbarco e lo sbarco di mezzi pesanti da e per la rada San Francesco, in assenza di deroghe per problematiche al Porto di Tremestieri”. Torna a sottolinearlo il comandante della Polizia Municipale, Calogero Ferlisi, che evidenzia ancora “la mancata collaborazione al rispetto dell’Ordinanza ad opera degli armatori privati che con le proprie navi ed in ossequio alla concessione demaniale della rada San Francesco hanno l’obbligo di traghettare mezzi leggeri e non pesanti. Circostanza quest’ultima che, come già evidenziato da questo Comando, è causa di decadenza della concessione ai sensi dell’art. 47 del C.d.N, laddove si rileva un mutamento sostanziale non autorizzato dello scopo per il quale è stato rilasciato l’atto concessorio”.

E’ il motivo per cui Ferlisi, di concerto col sindaco Accorinti, ha disposto “un’attività più costante di prevenzione e repressione in ordine agli illegittimi imbarchi e sbarchi, anche notturni, di mezzi pesanti presso la rada di San Francesco. Ciò in attesa della richiesta ed auspicata installazione, a cura del Dipartimento Mobilità Urbana, delle apparecchiature elettroniche per il rilevamento automatico delle violazioni in parola tramite telecamere previste”.

Il comandante Ferlisi ricorda “le pericolose problematiche che riguardano la sicurezza stradale e pedonale in conseguenza all’irregolare transito di tali mezzi pesanti lungo il viale Boccetta ed il viale della Libertà anche per la densità abitativa di tali siti”.

L’attività di contrasto alle inosservanze è ora aumentata con l’impiego di personale preposto all’incrocio tra i viali della Libertà e Giostra, anche in fascia serale e notturna, oltre che per la rilevazione del mancato rispetto dei limiti di velocità.

Ferlisi invita il presidente dell’Autorità Portuale, Antonino De Simone, ed il comandante della Capitaneria di Porto, Nazzareno Laganà, “a prendere atto della presente nota per le valutazioni di competenza e le incombenze in capo previste in ossequio alle vigenti normative”.