L’Ars approva lo scioglimento dell’Ente Porto. Ardizzone: “Fine di una pantomima”. VIDEO

La sua fine è stata annunciata tante volte ma, in realtà, l'Ente Porto non ha mai cessato di esistere. Neppure quando, dopo l'accordo del 23 aprile 2014 ed il verbale di consegna della Zona Falcata all'Autorità Portuale del 31 ottobre 2014, è rimasto privo persino di aree su cui esercitare le proprie funzioni.

Da quel momento, l'annosa questione ha perso un po' di interesse, visto che finalmente non c'è più alcun conflitto di competenze a bloccare il rilancio della Zona Falcata ed anzi Regione e Autorità Portuale si sono dette pronte a remare nella stessa direzione. A gennaio i primi propositi di lavoro comune poi, a dire il vero, più niente (vedi correlati).

L'Ente Porto, intanto, è rimasto ancora in vita. Ieri anche l'Assemblea Regionale Siciliana ne ha approvato lo scioglimento, dopo un duro intervento del presidente Giovanni Ardizzone: “Capisco che ogni volta che si parla di Ente Porto di Messina – ha detto – c’è qualcosa di strano perché non si vuole lo scioglimento o forse non si vuole il rilancio del porto di Messina, dove abbiamo la sovrapposizione di due istituzioni, l’Autorità Portuale e l’Ente Porto ormai inutile, per un punto franco che non si è mai realizzato, e noi cincischiamo perché più volte i presidenti della Regione che si sono alternati hanno provato a sciogliere l’Ente Porto e non è stato mai possibile scioglierlo e non lo potrà sciogliere, con tutta la buona volontà, neanche il presidente della Regione attuale. E’ un’istituzione che non serve a niente, non lo capisco. Cioè da messinese non sto chiedendo di istituire un ente, sto chiedendo, stanno chiedendo i messinesi che dev’essere sciolto".

Poi in risposta ad una contestazione del deputato Giorgio Assenza, che è intervenuto a difesa del personale, Ardizzone ha risposto: "Quale personale? Questa è stata una delle istituzioni vergogne della Sicilia e siamo usciti sulle prime pagine del Corriere della Sera perché era un ente che aveva un consiglio di amministrazione con un direttore, per non fare niente".