Picciolo: “La Regione non deve rinunciare alla Zona Falcata”

Dopo oltre cinquant'anni di contrasti e inutili rivendicazioni sulla pelle dei messinesi, finalmente, Regione e Autorità Portuale hanno deciso di sedersi attorno a un tavolo per mettere fine, nero su bianco, a questa speciosa rivalità.

E intanto, da Palermo, arrivava la notizia dell'approvazione della mozione con cui si chiede al Governo Regionale di sopprimere l'Ente Porto.

Sull’argomento, interviene il capogruppo dei Democratici Riformisti all’Assemblea Regionale Siciliana, Beppe Picciolo, secondo cui, a prescindere dalla soppressione dell’Ente Porto, la Regione non deve rinunciare alla titolarità delle aree della Falce. “Privarsi oggi, a protocollo pronto, con la possibilità di creare sinergie anche su misure europee con l'Authority stessa, per iniziare la bonifica di un territorio altamente contaminato – afferma – equivarrebbe ad azzerare tutto ripartendo dal via. Con tempi che si dilaterebbero inevitabilmente, con fondi che si sperperano, ottenendo il solo scopo di abolire un carrozzone, l’Ente Porto, che oggi non costa nulla o quasi alla Regione, in quanto commissariato e pressoché privo di personale”.

La soppressione dell’Ente Porto, secondo Picciolo, potrebbe bloccare la sottoscrizione del protocollo d’intesa.