Giardini Naxos. Piano finanziario dell’Ato Me 4 approvato tra polemiche e mugugni

Piano finanziario dell’Ato Me 4 (e relative aliquote Tari 2016) approvato, ma con forti polemiche sia della minoranza che della maggioranza. Sopite soltanto in parte dopo la breve sospensione e la verifica “privata” tra i consiglieri del sindaco Nello Lo Turco. Quella tenutasi ieri pomeriggio a Palazzo dei Naxioti passerà di certo alla storia come una seduta consiliare “controversa”, visto che fino a tarda sera i membri di “Duc in altum” e di “Giardini Naxos Bene Comune” si sono confrontati soprattutto sul nuovo disegno presentato dall’Ato Me 4, che prevede per il Comune di Giardini Naxos una spesa di circa 3 milioni e 300 mila euro a fronte di un servizio – a parere di tutti – “molto scadente”. Un argomento quello inserito urgentemente all’ordine del giorno (oltre a quello relativo alla modifica del regolamento dello IUC e delle aliquote Tasi, entrambi esitati), dal presidente dell’Assemblea, Danilo Bevacqua, su cui si è aperta una serrata discussione, risoltasi alla fine con un voto favorevole da parte solo di Giancarlo Lo Turco e compagni, ad eccezione di Salvatore Bonaffini, andato via anzitempo e apparso fortemente contrariato in merito all’ “ok” al piano. Perplessità ma anche di più, esposte sia da Eugenio Cingari (maggioranza) che da Mario Sapia e Alessandro Costantino (minoranza). “Con l’Ato siamo stati troppo morbidi – ha tuonato dal suo scranno proprio Costantino – e bisogna risolvere subito la questione, visto che la società non adempie ai suoi obblighi, effettuando un servizio non all’altezza”. Della stessa opinione appunto Sapia, che ha proposto all’Amministrazione la nomina di un professionista per quantificare i disservizi prodotti dalla società. “Servizio ai privati nell’attesa dell’Aro”, è stato invece il commento di Cingari che ha dichiarato al momento del voto di essere favorevole al piano soltanto per evitare un’altra estate da “incubo”. Tutto mentre in aula si acuiva una profonda spaccatura, poi ricompostasi con una soluzione “tampone”: voto positivo ma controlli elevati sui dipendenti della nettezza urbana, che passeranno la stagione turistica sotto i riflettori.

Enrico Scandurra