Roccalumera, votato all’unanimità dal Consiglio il recesso dal Consorzio di ripopolamento ittico

Votato all’unanimità dal Consiglio comunale il recesso dal Consorzio di ripopolamento ittico. “A tutt’oggi – ha spiegati il presidente del civico consesso, Antonio Garufi, che ha illustrato l’argomento all’assemblea l’argomento – questo Comune non ha riscontrato effettivi esiti concreti e positivi in relazione alle finalità che erano state prefissate con la Costituzione del consorzio, decidendo di interrompere l’adesione anche ai fini della riduzione della spesa complessiva sostenuta dall’ente locale”. Nella delibera di recesso adottata dall’assemblea consiliare roccalumerese, viene specificato che il Comune si impegna a versare le quote consortili arretrate.

L’assemblea consortile dovrà adesso adottare la delibera di presa d’atto, che si intende comunque data “ove non intervenga entro il termine di 90 giorni dalla notifica della deliberazione di recesso”. Il Comune di Roccalumera aveva con delibera del Consiglio il 29 giugno del 2005 alla costituzione del consorzio per la tutela del patrimonio ittico, per la promozione e lo sviluppo di attività marinare e per attuare iniziative per il ripopolamento delle acque della fascia costiera, compresa tra Scaletta e Forza d’Agrò. Contestualmente era stato condiviso lo Statuto approvato dall’assessorato regionale per la Cooperazione, il commercio, l’artigianato e la pesca con decreto del 21 aprile del 2005. L’articolo 40 della legge regionale del 7 maggio 2015, numero 9, ha stabilito che i Consorzi di ripopolamento ittico sono posti in liquidazione.

Carmelo Caspanello