Taormina, task-force contro il dissesto: l’udienza alla Corte dei conti fissata per il 16 dicembre

Il Comune di Taormina ha presentato a Roma la documentazione per contrastare il provvedimento della Corte dei Conti con il quale è stato bocciato il Piano di riequilibrio, spalancando di fatto le porte verso il dissesto finanziario dell’ente. L’udienza, nella Capitale, è stata fissata per il 16 dicembre. Gli incartamenti sono stati consegnati dal segretario comunale, Michelangelo Lo monaco. La “difesa” è stata affidata ad esperti quali Gaetano Callipo, Marcello Scurria e Pietro De Luca, con studio rispettivamente a Gioia Taoru, Messina e Catania.

Al lavoro propedeutico hanno lavorato Saro Curcuruto, dirigente degli uffici finanziari del Comune e Francesco Bruno, esperto finanziario dell’Ente locale. Tanti i nodi da sciogliere in sede di udienza: dalla delicata questione del lodo Impregilo (i debiti, per dirla in termini spiccioli, maturati in seguito alla realizzazione dei parcheggi) a TaoArte. Per non parlare dei crediti vantati dal Comune, a partire dalle bollette idriche, che non si riescono a riscuotere. Ma questo giusto per fare qualche esempio, considerato che la situazione finanziaria del Comune turistico è particolarmente complessa. “Stiamo facendo il possibile – ha dichiarato l’assessore al Bilancio, Salvo Cilona – per scongiurare il default e fare uscire il paese dall’incertezza economica che lo sta attanagliando”.

C. Casp.