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Entra nel vivo il Giro d’Italia. E’ il giorno del Mortirolo

È la quattordicesima volta che il Giro presenta il Mortirolo. Il debutto nel 1990, versante di Monno, più facile, che oggi sarà affrontato in discesa.

Dei primi cinque della classifica, hanno pedalato sul Mortirolo soltanto Vincenzo Nibali (2010 e 2017) e Mikel Landa (nel 2015, primo all’Aprica). Dalla maglia rosa Carapaz, a Roglic e Majka, sarà una bella scoperta.

E’ questa per molti la tappa spartiacque di questa edizione numero 102 del Giro d’Italia. Da Lovere a Ponte di Legno sono 194 chilometri, 4800 i metri di dislivello. Sarà il Mortirolo a fare la differenza, con i suoi 18% di pendenza.

Non si escludono le fughe da lontano, Si attende un attacco di Vincenzo Nibali e fondamentale sarà il supporto di Caruso e Pozzovivo. Allo stesso modo importante sarà Mikel Landa (Movistar) per Carapaz.

Chi invece avrà quasi l’obbligo di correre in modo offensivo sono Simon Yates (Mitchelton-Scott) e Miguel Angel Lopez (Astana), che potrebbero infiammare la corsa addirittura prima del Mortirolo.

Non è ovviamente da escludere l’opzione fuga da lontano e a quel punto i nomi più accreditati sono quelli di Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), Mikel Nieve (Mitchelton-Scott), Ion Izagirre, Jan Hirt (Astana), Fausto Masnada (Androni-Sidermec).