Tirreno

Eolie. Monta la protesta degli insegnanti contro il caro trasporti

EOLIE – È ancora il tema dei trasporti per le isole Eolie a dettare banco, questa volta vedendo scendere in campo gli insegnanti pendolari che lamentano un aumento delle tariffe e chiedono l’applicazione di tariffe agevolate.

I portavoce degli insegnanti, nello specifico, lamentano un tariffario troppo alto soprattutto a fronte di spostamenti su più isole nelle quali viene prestato servizio: «Una spesa totale per i docenti che prestano servizio su più isole -spiega un insegnante- che supererebbe i mille euro».

Sulla questione anche il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, al quale nei giorni scorsi è stata inviata una lettera di protesta dalla dirigente scolastica dell’I.S. Isa Conti Eller Vainicher e reggente dell’istituto comprensivo “Lipari” Tommasa Basile. La dirigente scolastica ha sottolineato tutti i disagi vissuti dagli insegnanti che prestano servizio alle isole, soprattutto in merito ai trasporti.

Al riguardo il primo cittadino liparese, di concerto con gli altri sindaci eoliani Domenico Arabia,

Giacomo Montecristo e Clara Rametta, ha già preso posizione sollecitando il governo regionale proprio sull’applicazione di una tariffa agevolata non soltanto per gli insegnanti chiedendo agevolazioni anche per le forze dell’ordine, i sanitari e per tutti i lavoratori pendolari.

Flc Cgil: “Servono tariffe agevolate”

Anche Flc Cgil segnala “l’aumento delle già elevate spese di trasporto marittimo per le piccole isole. Per il personale che lavora e che quotidianamente si sposta per raggiungere la propria sede di servizio, questo rincaro si aggiunge ad una già pesante situazione dovuta al mare, ai disagi del viaggio e alle oggettive difficoltà di chi è costretto a spostarsi ogni giorno”.

La legge di bilancio 2021 stanzia dei fondi a favore dei docenti che prestano servizio nelle sedi disagiate e che sono erogati direttamente agli istituti scolastici interessati.

“Un segnale positivo ma queste somme non sono però sufficienti nemmeno a coprire un singolo mese di abbonamento e, cosa ancora peggiore, rappresentano una discriminante per il personale non docente che rimane escluso da questo riconoscimento. Chiediamo che i lavoratori pendolari possano ottenere delle tariffe agevolate per non gravare ulteriormente sul bilancio familiare, già fortemente appesantito dalla galoppante inflazione e dal complessivo innalzamento dei prezzi”.