Autorità Portuale a Catania. Capitale Messina: “E’ la differenza tra Bianco e Accorinti”

"Questa è una delle ennesime volte nelle quali la politica perde di credibilità". Lo dicono il presidente di Capitale Messina, Pino Falzea, e il portavoce Gianfranco Salmeri, in merito alla riforma delle Autorità Portuali. "Nel Decreto relativo si prevede che la sede delle future Autorità di Sistema portuale debba essere quella di un porto "core", per cui a Messina che non lo ha, è stata negata la sede, che sarà, quindi, a Gioia Tauro. Ma quando si tratta di decidere per l'Autorità della Sicilia Orientale la regola non vale più ed il ministro decide di collocarla a Catania e non nel porto "core" di Augusta".

Secondo Capitale Messina è una "sconfitta su tutta la linea della città di Messina. Il Governo ha applicato evidentemente il metodo "due pesi e due misure", anche perché le performances dell'Autorità di Messina-Milazzo sono sicuramente superiori a quelle di Catania. Ed allora, qual'è la differenza tra Messina e Catania? Semplice, Catania ha sindaco Enzo Bianco e Messina Accorinti. Catania ha una classe politica che si batte per il territorio, Messina no, tutto qua. Non possiamo non stigmatizzare, infatti, il fatto che una scelta politica dalle gravi conseguenze sull'identità e sull'economia della nostra Città metropolitana si sia realizzata alle spalle dei cittadini, anche in virtù della accondiscendenza o della ininfluenza di larga parte della classe politica messinese".

CapitaleMessina aveva lanciato la notizia della sede a Catania nel mese di novembre, ma quasi nessun esponente politico si è mobilitato per evitare questa ulteriore mortificazione per la nostra città.