Scuola di Villaggio Aldisio, quattro mesi dopo il crollo ancora nessun intervento

La scuola elementare “Nino Ferraù” di Villaggio Aldisio nel maggio scorso è stata al centro di alcune polemiche per il crollo della facciata. L’accaduto, che non ha registrato nessun danno a persone, e che è stato risolto temporaneamente con il tempestivo intervento dei vigili del fuoco, ha avuto come conseguenza la chiusura dell’attività scolastica per qualche giorno.

A quattro mesi da allora le condizioni della facciata rimangono le stesse. Nessun intervento di ripristino è stato eseguito. A una settimana dall’inizio del nuovo anno scolastico e con l’arrivo delle prime piogge la situazione potrebbe riverificarsi.
A risvegliare l’attenzione sul fatto è il consigliere della terza circoscrizione Claudio Cardile, con un’interrogazione al vice sindaco e al dipartimento edilizia scolastica.

Rimosse nel maggio scorso le parti che destavano più preoccupazione, nessun intervento di ripristino è stato attuato: “L’area in questione, proprio antistante l’ingresso principale della scuole – afferma Cardile -, ospita giornalmente circa 400 alunni, oltre a genitori, insegnanti e personale Ata”.

Dove siano gli atti necessari agli interventi di manutenzione del plesso scolastico, è quello che il consigliere Cardile si domanda: “Gli intonaci fradici e i ferri delle armature scoperte possono facilmente dar luogo a nuovi crolli”.
Alla facciata fatiscente si aggiunga inoltre che l’ala destra del cortile è completamente non fruibile e sbarrata da transenne, in quanto il muro perimetrale della scuola è pericolante.
“Per quanto tempo l’utenza dovrà subire i rischi causati da una struttura non sicura a causa dell’incuria delle Istituzioni che dovrebbero tutelarla?”, incalza il consigliere della terza circoscrizione.

Certo, sarebbe stato meglio approfittare della pausa estiva per sollecitare gli interventi di ripristino. L’alternativa adesso sarebbe lavorare con 400 bambini che si trovano nelle vicinanze o sospendere le attività scolastiche. Questo, naturalmente, nell’ipotesi positiva che qualcosa sarà fatto.

(Giusy Briguglio)