Messina capitale dell’occulto, dalle wikka alla ripresa del martinismo

Tremate, tremate, le streghe son tornate. La citazione dell’adagio più conosciuto e d’obbligo ma a ben guardare il timore non è necessario. Perché le wicca messinesi di pauroso hanno davvero poco. Ebbene sì, stiamo parlando delle streghe pagane. E in una città che ama tanto l’esoterismo come Messina il circolo wicca non poteva mancare. Diffuse dallo scorso decennio anche in Sicilia, in anni più recenti in riva allo Stretto hanno trovato una sacerdotessa di secondo grado che sta mietendo proseliti. E c’è anche in centro specializzato che fornisce materiale informativo in tema.

Un mondo tradizionalmente femminile, quello del paganesimo e della stregoneria, anche se c’è posto anche per gli uomini. Un famoso appassionato di questa cultura era, ad esempio, il cantante Jim Morrison, che disseminava le sue canzoni di testi wicca. Anche nel caso degli uomini, a Messina possono contare su uno sciamano.

Tra il 2008 e il 2013 grazie a internet, forum e social network hanno permesso agli interessati a questo mondo di incontrarsi. E per un periodo le wicca messinesi si sono date appuntamento fisso alla Galleria Vittorio Emanuele, ovviamente di sabato. Insieme alla citta’ peloritana, è Agrigento l’altra localitá siciliana dove le wicca hanno un “Pagan mood” fisso.

Ma chi sono le wicca? Le streghe, appunto, donne che si ispirano ad un culto pagano e praticano riti avvalendosi di simbologie in parte comuni a molte culture e religioni, in parte originali, che si ispirano agli elementi naturali. E che mirano, soprattutto, alle pratiche magiche. Magia bianca o nera? Chi scrive é della convinzione che non si tenta di manipolare il corso naturale delle cose per far crescere più rigogliose le piante di basilico…

Ma nel 2013 in riva allo Stretto compie un salto si qualità anche l’Ordine Martinista. Ispirato a tre esoteristi attivi nell’800, il martinezismo siciliano ha ordini a Palermo e Messina, che lo scorso anno, in occasione di una “successione” in una posizione di vertice, ha “assorbito” le posizioni catanesi, ha confermato l’apertura alle donne e comincia a riprendere piede in maniera rilevante. Niente a che fare col paganesimo delle wicca. Con i martinisti si torna nel variegato mondo delle religioni esoteriche, della massoneria e in senso stretto e, in alcuni casi nel sanatismo.