Cronaca

Esplode l’estate, i bagnanti invadono le spiagge: viaggio nella Riviera jonica

Esplode l’estate nella riviera jonica. Sabato e domenica le spiagge sono state prese d’assalto, da Alì Terme a S. Alessio Siculo, un tratto di costa che conta ben due località in cui sventola la Bandiera Blu: S. Teresa di Riva (nella foto) e Alì Terme. E’ un turismo per lo più delle seconde case, aperte con largo anticipo rispetto agli ultimi lustri. Il fine settimana è stato caratterizzato anche dal mordi e fuggi. In tanti sono giunti dalla limitrofa provincia di Catania (e non solo, anche dall’ennese e dal palermitano) di buon mattino per un posto in prima fila sulla battigia. Roccalumera, Furci, S. Teresa e S. Alessio le mete più gettonate. Andando verso sud, Letojanni, Taormina e Giardini. Alle 10 da Roccalumera a S. Alessio trovare un posto auto sul lungomare è quasi impossibile. “Era da vent’anni che non si vedeva tanta gente a giugno”, è il coro unanime dei residenti. Il lockdown qui sembra un lontano ricordo. Non c’è segno di mascherine, se non nei locali chiusi. In spiaggia nemmeno… l’ombra. Le regole, per molti versi, sono saltate. I bambini giocano spensierati in gruppi sulla sabbia e in acqua. E nessuno misura quanto è distante un ombrellone dall’altro. Cosa che avviene invece regolarmente nei lidi, già allestiti.

Qualche coda di auto si è registrata al casello autostradale di Taormina, dove al momento non si avverte la necessità di ulteriori parcheggi rispetto a quelli coperti che funzionano regolarmente e soddisfano le esigenze di quanti si recano nella Città del Centauro. Nella Capitale siciliana del turismo si soffre per la mancanza degli stranieri, le cui presenze sono fondamentali per far decollare la stagione. A Giardini Naxos, invece, il Comune sta pensando di creare un’area di sosta al campo sportivo, a Calcarone, in grado di ospitare 600 auto.

Il primo weekend dell’Estate 2020 nella Riviera jonica è scivolato via lasciando una immagine che lascia ben sperare. Almeno per quanto riguarda quell’auspicato turismo di prossimità che serve a smuovere l’economica, paralizzata dall’emergenza coronavirus. Discorso diverso per Taormina. (Carmelo Caspanello)