Trischitta: “Dal concerto alla riunione elettorale, Accorinti va in tour non in missione”

“Comunico che per ragioni del mio mandato il 25 aprile 2014 dovrò recarmi in missione istituzionale a Verona per una manifestazione sulla pace”. Quel 25 aprile di due anni fa, Festa della Liberazione, all’Arena di Verona c’era il concerto di Simone Cristicchi, Davide Riondino ed Eugenio Finardi, organizzato dal movimento non violento.

Dall'inizio del suo mandato, sono più di una decina le missioni di Accorinti, che, secondo il capogruppo di Forza Italia Pippo Trischitta, non hanno nulla di istituzionale ma sono legate al percorso politico che il sindaco intende fare. Insomma, l’Accorinti Tour per Trischitta non è istituzionale ma personale, perché punta alla costruzione della sua carriera politica. Aspirazione legittima ma che non può essere perseguita a spese del Comune.

“Sto presentando l’esposto alla Corte dei conti, indicando circa 10, 12 missioni che il sindaco ha compiuto ma che non sono per niente istituzionali- spiega il consigliere comunale che ormai da più di un mese spulcia rimborsi spese e scontrini- Non importa se ha speso mille euro o 10 euro, il fatto è che ci è andato per rappresentare sé stesso e la sua parte politica, non Messina. Al concerto di Cristicchi mica è andato per rappresentare la città. E c’è di più. Trovo gravissimo che si sia fatto rimborsare come missione istituzionale l’incontro elettorale a Capannoli con la candidata sindaco Francesca Palazzi di Rifondazione comunista. Un incontro pubblico in piena campagna elettorale ed a sostegno di una delle candidate alla poltrona di primo cittadino.

“Poi la Palazzi non ce l’ha fatta, ha preso appena 880 voti, forse non è servito a molto il sostegno di Accorinti…- prosegue Trischitta- Ma in quei giorni, dal 14 al 18 maggio 2014 ha fatto di tutto e ne ho le prove. Lui ha detto che era in missione istituzionale ma l’unico incontro come sindaco lo ha fatto a Roma con Alfano, poi è andato a Capannoli per una cosa di partito, quindi, il giorno dopo si è spostato a Lucca, a San Martino Vignani per incontrare un missionario, don Arturo Paoli e non sappiamo a che titolo possa definirsi missione istituzionale. Per quanto riguarda il concerto del 25 aprile voglio aggiungere che il 1 maggio si è spostato al concerto di Taranto. Insomma, di visibilità in Italia ne ha tanta…”

Tra le carte Trischitta ne mostra un’altra, quella relativa alla “missione” del 5 e 6 settembre 2013 “Va al campeggio organizzato da Sel a Sperlonga. Anche in questo caso, una tavola rotonda organizzata in un campeggio da un partito, Sinistra ecologia e libertà. Che missione è? Tra l’altro se le “auto autorizza”, autocertifica che è missione istituzionale e poi parte in tour. Palazzo Zanca non è un bancomat. Non ne faccio una questione di entità della cifra, ma di motivazione. Lui ci va per la sua parte politica, per le sue idee e per la sua carriera personale. E penso che su queste cose la Corte dei conti qualcosa da ridire l’avrà”.

In realtà la "frenesia" da tour per il sindaco continua. Radio Palazzo racconta, a proposito degli ultimi viaggi, che ci sia stata qualche frizione tra Accorinti e la capo di gabinetto, per nulla propensa, viste le condizioni delle casse e sopratutto il diktat della Corte dei conti che impone le sole spese essenziali e non differibili, alle visite in giro per l'Italia del primo cittadino, tra funerali di Dario Fo, riunioni Anci e varie.

Rosaria Brancato