Zuccarello e Sindoni: “L’Amam assume due ingegneri con un bando per telepatia”

“Io non conosco i due ingegneri assunti dall’Amam, non li ho mai visti. Ma oggi qui rappresento tutti quei giovani e sono centinaia, architetti, ingegneri, costretti a prendere la valigia e ad andare a lavorare altrove, magari anche a fare i camerieri. Voglio essere il garante di questi giovani che a Messina non hanno alcuna speranza con questi sistemi di partecipare a nessun bando, nessun concorso perché il lupo perde il pelo ma non il vizio e si continua con gli stessi metodi di quellicheceranoprima”. Non lesina le parole il consigliere comunale Pd Daniele Zuccarello, che insieme alla collega Donatella Sindoni ha presentato un esposto in Procura, su una selezione-lampo e a un bando diffuso per telepatia, che ha portato lo scorso autunno all’assunzione di due ingegneri all’Amam, senza il rispetto della normativa relativa sia alle procedure concorsuali che alle regole sulla trasparenza nella pubblica amministrazione. L’esposto finirà anche all’attenzione dell’Anac e fa seguito ad un ricorso presentato dall’avvocato Antonio Arena in rappresentanza di due giovani che hanno “scoperto a cose fatte” le due assunzioni avvenute con una “selezione top-secret” e in merito al quale finora l’Amam non hai mai dato adeguate risposte. Ma andiamo per ordine, così come illustrato dai consiglieri Zuccarello e Sindoni in conferenza stampa insieme all’avvocato Arena.

Con delibera n°19 del 5 giugno 2014 il Cda dell’Amam ha indetto una selezione pubblica per soli titoli, per la formulazione di una graduatoria per l’assunzione a tempo determinato (15 mesi) di due tecnici di 6° livello, per i quali è previsto un trattamento economico annuo di 32.978 euro, più 13esima e 14esima mensilità. Nella delibera al punto n°3 veniva specificato che del bando sarebbe stata data pubblicità sul sito aziendale www.amam.it. La pubblicazione dei bandi di concorso non è un optional per le amministrazioni pubbliche,ma un preciso obbligo di legge che tra l’altro prevede (in base all’art. 4 Dpr n°487 del 1994) la pubblicazione sul sito della società e/o sulla Gazzetta Ufficiale e prevede inoltre che il termine di 30 giorni, per le procedure concorsuali, venga fatto decorrere dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. A quanto pare però l’Amam, in barba alle norme sulla trasparenza, emana il bando il 12 agosto, prevedendo, pena l’esclusione, che i candidati avrebbero dovuto far pervenire le domande di partecipazione entro le 12 del 25 agosto, quindi senza rispettare il termine dei 30 giorni previsto dalla legge (per non parlare della “stranezza” di un bando emesso alla vigilia di ferragosto…) Ma c’è di più. Il bando, nonostante quanto dichiarato nelle delibere precedenti e successive non viene pubblicato né sul sito dell’Amam, né sulla Gazzatte ufficiale.

“Mi chiedo quindi- spiega Zuccarello- come possano essere venuti a conoscenza della selezione pubblica i soli tre candidati, Alessandro Lo Surdo, Luigi Lamberto e Giuseppe Fazio, se non a questo punto per “telepatia” e con la forza del pensiero”. Così mentre alla vigilia di ferragosto tutti erano a godersi le vacanze i tre, venuti non si sa come a conoscenza del bando hanno partecipato e due di loro, Lo Surdo e Lamberto, risultano vincitori e a fine settembre vengono assunti. Ma le stranezze di questa vicenda non finiscono qui.

“Già queste irregolarità formali rappresentano a mio giudizio vizi insanabili- prosegue il consigliere comunale Pd- ma c’è di più, perché la commissione esaminatrice è presieduta dal direttore generale Luigi La Rosa, che nel nominarla con delibera asserisce l’insussistenza di conflitti d’interesse. Peccato però che proprio La Rosa, che ha presieduto la commissione esaminatrice, ha firmato una serie d’incarichi per Lo Surdo e Lamberto, risultati poi vincitori della selezione. Per fare un esempio, la determina n° 122/397 del 29 ottobre 2013 firmata da La Rosa con la quale affidava all’ingegnere Lo Surdo, ironia della sorte, il caricamento dei dati sul sito Amam per 8.000 euro, o quella da 12 mila euro del 18 maggio 2014 all’ingegnere Lamberto, per il supporto al servizio idrico”.

Tutti questi elementi hanno portato l’avvocato Arena in rappresentanza di due giovani ingegneri che evidentemente non erano stati avvisati “telepaticamente” del bando, a presentare il 27 novembre un ricorso all’Amam chiedendo l’annullamento in autotutela della procedura concorsuale e delle assunzioni. Il legale aveva chiesto, non ottenendoli i file e la documentazione relativa alla pubblicazione sul sito della società. Nel frattempo tra l’altro, l’ingegnere Marcello Romano, responsabile della prevenzione della corruzione dell’Amam, aveva sollecitato, per l’ennesima volta, la società “affinchè provvedesse ad incaricare il personale per la pubblicazione sul sito di tutti gli atti dell’azienda, alla luce di numerose lamentele circa la mancata trasmissione dei provvedimenti adottati e degli esiti delle gare”.

Finora alle istanze dell’avvocato Arena non è arrivata alcuna risposta adeguata, così come alle due richieste di accesso agli atti presentate da Zuccarello a gennaio ed a febbraio, se non rassicurazioni comunque generiche.

“Sono stata fortemente dibattuta prima di decidere- spiega Donatella Sindoni- ma non ho dubbi che debbano essere stigmatizzati comportamenti come questi così simili a quellichecereanoprima. Messina è stata privata negli anni delle migliori intelligenze e questo non sarebbe successo se si fossero seguite le strade della trasparenza e della correttezza”.

Alle istanze dei legali e dei consiglieri l’Amam ha risposto producendo carte ma non quella fondamentale, la prova della pubblicazione avvenuta sul sito ufficiale della società. E non sorprendono a questo punto le denunce di Romano a proposito del sito e della mancata pubblicazione degli atti dell’azienda, dagli esiti delle gare ai provvedimenti amministrativi.

“Questa amministrazione era a conoscenza dei fatti- conclude Zuccarello- perché l’istanza dell’avvocato è stata protocollata al Comune. La giunta non può sentire puzza di mafia e di irregolarità solo fuori da Palazzo Zanca e sentire solo profumo di rose dentro il Comune”.

Il caso delle assunzioni attraverso un bando “telepatico” o comunque sconosciuto ai più, annunciano i due consiglieri, è solo il primo di una serie di tasselli che riguarderanno l’Amam “non è un’isola felice”, commentano e si preparano ad accendere i riflettori su spese e affidamenti.

Rosaria Brancato