Furbetti in corsia. Assenteismo al Papardo-Piemonte. Indagano Procura e Nas

Sul fronte assenteismo il Papardo, per così dire, ha preceduto tutti, Procura compresa. Mentre in tutta Italia è caccia ai “furbetti del cartellino”, tra le corsie dell’azienda ospedaliera, come si legge in una nota trasmessa alla stampa, i controlli sono stati effettuati sin dall’estate 2015 e sono già scattati i primi provvedimenti disciplinari.

“La Direzione dell’Azienda Ospedaliera Papardo ha avviato un’indagine interna che le ha permesso di individuare gravi irregolarità comportamentali compiute dai dipendenti aziendali, nei confronti dei quali sono stati già attivati procedimenti disciplinari- si legge nel comunicato- Dall’indagine è stata riscontrata, nei mesi di Luglio e Agosto 2015, una forte criticità dell’attività assistenziale nei due Presidi Ospedalieri Papardo e Piemonte, dovuta ad una massiccia e simultanea assenza di personale infermieristico per malattia e infortuni”.

Da quel che si evince quindi, proprio in coincidenza con i mesi estivi e quindi quelli delle ferie il numero di infermieri colti da malori o incappati in infortuni e quindi impossibilitati a recarsi nei due nosocomi (Papardo e Piemonte) risulterebbe anomalo. Ma tra i documenti sequestrati e posti all’attenzione degli inquirenti ci sono anche quelli relativi alle timbrature, fatto questo che fa ipotizzare possibili casi di furbetti del cartellino in corsia. A pagare le conseguenze però di assenze così pesanti, sono gli utenti, in questo caso, i pazienti, con grave danno al livello dell’assistenza sanitaria.

L’evento sentinella, che ha svilito le attività clinico-assistenziali dell’A.O. Papardo nei mesi estivi, è oggetto di indagine da parte dei NAS di Catania, su disposizione della Procura della Repubblica, con conseguente sequestro di tutta la documentazione relativa alla timbratura, alle assenze per permessi, alle visite fiscali non riscontrate e a controlli incrociati con l’INPS riguardo i certificati trasmessi dal medico curante, con turni di incentivazione anche presso il 118”.

Non si conoscono al momento i dettagli relativi agli accertamenti, né il numero delle persone destinatarie dei provvedimenti o l’entità del fenomeno. Ma il Papardo al momento è la prima azienda pubblica ad annunciare di aver effettuato controlli. Per restare in tema sanitario “meglio prevenire che….curare”.

Rosaria Brancato