“Dateci 50mila euro se volete lavorare, qui comandiamo noi”. VIDEO

“Dateci 50mila euro se volete lavorare, qui comandiamo noi. Non chiamate i carabinieri, interessate amici”. E' il messaggio recapitato, con una lettera anonima lasciata davanti alla saracinesca, ad un commerciante di uno storico negozio del centro di Messina. E lui, difatti, non ha chiamato i carabinieri ma la guardia di finanza che, dopo un'indagine di qualche mese, ha individuato e arrestato il responsabile, Giuseppe Startari, 55enne messinese pluipregiudicato. I reati contestati sono tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso e danneggiamento.

Durante le indagini, attraverso delle riprese video, sono state documentate ulteriori fasi dell’estorsione che, in un crescendo di atti intimidatori, hanno portato l’arrestato prima a danneggiare la saracinesca del negozio e, poi, attraverso diversi sopralluoghi notturni, a pianificarne uno di ben più grave intensità che l’indagato si stava accingendo a compiere. Ad ulteriore conferma, infatti, nel corso della perquisizione eseguita presso l’abitazione dell’indagato al momento dell’arresto, è stata rinvenuta una maschera che lo stesso aveva realizzato per non essere riconosciuto, nonché una bottiglia e delle garze che, con ogni probabilità, sarebbero state utilizzate per appiccare l’incendio all’attività commerciale.