Gli incendiano la barca e lui picchia i responsabili che non vogliono risarcirlo: condannato a 4 anni per estorsione

Minacciò di morte e picchiò selvaggiamente due persone che nel 2008 gli incendiarono la barca. Eros Cannizzaro, 30 anni di Roccalumera li denunciò ai carabinieri ma a causa delle vessazioni alle quali li sottopose da quel giorno per costringerli a risarcirgli il danno, ora è stato condannato. Il gup Walter Ignazzitto, con il rito abbreviato, gli ha inflitto quattro anni di reclusione con l’accusa di estorsione aggravata.
Cannizzaro pretendeva 5000 euro che i due però sostenevano di non possedere. Le minacce cominciarono subito. Dopo averli denunciati, all’uscita dalla caserma dei carabinieri, l’uomo li minacciò di morte: “Vi uccido, vi faccio scomparire” e successivamente rivolto ad uno dei due disse: “se non mi dai i soldi ti lego ad un albero e ti brucio vivo”. Ma i soldi non arrivarono così il 14 giugno 2008 a Santa Teresa di Riva Cannizzaro cosparse di benzina la porta d’ingresso del negozio di arredi della madre di uno dei due creditori. In seguito il 30enne di Roccalumera costrinse uno dei due a consegnargli 550 euro ma proseguì con le minacce e più di una volta picchiò selvaggiamente uno dei due. Così la situazione si capovolse e nei suoi confronti scattò una denuncia. Il sostituto procuratore Camillo Falvo aprì un fascicolo per estorsione fino alla condanna di oggi.