Reset attacca Accorinti: «Da contestatore a baluardo della continuita’ amministrativa e politica»

Non vogliamo fare demagogia ma il fallimento dell'evento che doveva celebrare i 60 anni della Conferenza di Messina e' in perfetta sintonia col nulla che accompagna la Citta' da oramai due anni.

L'assenza di tutti i rappresentanti istituzionali della Comunita' Europea invitati da, oltre all'evidente imbarazzo, la misura della considerazione Politica ed istituzionale di cui godono la Giunta Accorinti e, purtroppo di coseguenza, la nostra Citta'.

Oltre all’assoluta, ed oramai consueta, incapacita' organizzativa ieri spiccavano, da un lato l'assenza della cittadinanza e delle folle oceaniche che accompagnarono la vittoria dell'ex profeta barbuto e dall'altra l'ennesimo "pronto soccorso" prestato dal Senatore D'Alia a quella che oramai solo i ciechi non riconoscono come la Sua amministrazione.

L'unica ragione che avrebbe reso tollerabile il vergognoso ed inutile "show" di ieri sarebbe stata la possibilita' di affrontare, in maniera seria ed urgente e davanti a soggetti istituzionali qualificati, il tema degli sbarchi dei disperati sulle nostre coste.

Questo tema, che doveva essere centrale, e' stato invece praticamente ignorato.

Spazio, quindi, a foto, "selfie" e consegne di bigliettini personali a Pierluigi Casini il tutto a carico dei Messinesi e mentre in Citta' non vi sono soldi neanche per i servizi essenziali e per gli ULTIMI.

ULTIMI, che sono aumentati e che tali sono rimasti nonostante le PROMESSE ELETTORALI.

Ci chiediamo spesso, come la maggioranza dei Messinesi, cosa avrebbe fatto il Sindaco se a perpetrare Sua, oramai biennale, inconsistente azione amministrativa oggi ci fosse stato un rappresentante della politica tradizionale?

Quella stessa politica che, nei fatti e come diciamo dalla campagna elettorale del 2013, affianca Accorinti che si sta affannando a restaurarla essendo riuscito nel "miracolo", questo pero' vero, di farla rimpiangere ai Messinesi.

E mentre fuori dal "Palazzo di Vetro" c'era chi, in coerenza con la propria storia, protestava contro l'Unione Europea dentro il Palazzo c'era invece chi da contestatore ed oppositore si e' trasformato nel baluardo della continuita' amministrativa e politica in barba a tutti quei messinesi che in questo Signore avevano riposto fiducia e speranze.

Signor Sindaco, non crediamo che non lo abbia davvero capito ma una maglietta non basta, quindi vada a casa nel Suo e nell'interesse di tutti quei Messinesi che il cambiamento lo volevano sul serio.

Reset c'e'!