Politica

Europa 2021-2027: l’insularità di Sicilia e Sardegna al primo posto

E’ l’insularità, come condizione da compensare con misure specifiche di sostegno, fiscali e sui trasporti, la priorità del Documento sulla Programmazione europea 2021-2027 approvato all’unanimità dalla Conferenza delle Regioni.

“Su proposta di Sicilia e Sardegna la condizione di insularità, per la prima volta, è stata messa al primo posto nel Documento. È un altro passo in avanti del Governo Musumeci – commenta il vicepresidente della Regione siciliana e assessore all’economia, Gaetano Armao, componente in rappresentanza della Regione della Conferenza delle regioni e delle province autonome – L’Europa deve riconoscere alle isole misure di sostegno finanziario, misure fiscali e di incremento della compartecipazione ai fondi strutturali. Le isole patiscono lo svantaggio competitivo per i costi delle esportazioni e il reperimento delle materie prime. L’Europa deve riconoscere loro gli svantaggi strutturali che derivano dalla loro condizione, in termini di mobilità, infrastrutture stradali e ferroviarie e di sostegno alle imprese. Occorre fare sistema non solo per la continuità territoriale, ma anche per la fiscalità di sviluppo”.

“Promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale sia nelle aree urbane che in quelle con gravi e permanenti svantaggi naturali o demografici che hanno difficoltà ad accedere ai servizi di base (isole e aree interne)”, si legge nel Documento che, diviso in 10 punti, detta gli obiettivi della prossima Programmazione europea

Sempre su proposta della Sicilia, la Conferenza delle Regioni e delle province autonome terrà un confronto sui temi e le controverse questioni del regionalismo differenziato.