Dark Truck, parla il consulente Nigrelli: “nessuna frode”

Non ha risposto al giudice Andrea Curró, l’imprenditore messinese attivo nel settore trasporti ai domiciliari da mercoledì scorso per una maxi evasione fiscale. Accompagnato dagli avvocati Alberto Gullino e Bonni Candido, Curró è comparso ieri pomeriggio davanti al Gip Giovanni De Marco per l’interrogatorio di garanzia, ma ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere.

Al contrario, Michele Nigrelli ha deciso di rispondere, affrontando le domande del giudice che anche per lui ha disposto i domiciliari. Il faccia a faccia tra De Marco e il consulente di Reitano, difeso dall’avvocato Antonello Scordo, è durato circa un’ora. Nigrelli si è difeso, negando i reati che gli contestano e rileggendo le carte analizzate dalla Procura secondo la propria versione. Secondo Nigrelli, nel complesso incastro di sigle che ruotano intorno alla Curró Trasporti non c’è stata alcuna frode fiscale.

La pensano diversamente il procuratore aggiunto Sebastiano Ardita e il sostituto Fabrizio Monaco, che hanno condotto l’inchiesta Dark Truck. Risalendo lungo le società gestite da Nigrelli, la Guardia di Finanza di Palermo e Messina ha scoperto una lunga serie di cartiere che si scambiavano fatture.