Armando Di Maria è stato assolto con formula piena, perché il fatto non sussiste, dall’accusa di non aver versato tributi entro i termini. L’ex commissario di Messinambiente era sotto processo davanti al giudice monocratico per evasione fiscale, reato contestato per i contributi non versati regolarmente negli anni in cui reggeva la società che si occupa della raccolta spazzatura in città. In particolare per gli anni dal 2009 al 2011. Per ogni anno d’imposta, Di Maria aveva versato fuori termine contributi tra i circa 200 mila euro a oltre un milione di euro.
Difeso dall’avvocato Francesco Forganni, Di Maria è stato scagionato sotto il profilo penale dal giudice Monocratico Scolaro. L’accusa aveva chiesto la condanna a 9 mesi.
Alessandra Serio