Sotto inchiesta anche il Credit Suisse, dove l’on. Genovese ha acceso le polizze milionarie

Tornano sotto i fari i conti svizzeri di Francantonio Genovese. Il Sole 24ore riporta oggi la notizia degli ultimi sviluppi di una indagine, avviata nel 2014, sui rapporti tra il colosso italiano Credit Suisse e centinaia di clienti italiani. Tra questi appunto anche il politico messinese, sotto processo a Messina per l’inchiesta Corsi d’Oro, il dossier della Procura peloritana sulla gestione dei fondi destinati alla formazione professionale.
Secondo il maggiore quotidiano finanziario italiano adesso anche alcuni dirigenti dell’istituto di credito sarebbero indagati insieme ai 13mila presunti evasori fiscali italiani finiti nella lista al vaglio della Guardia di Finanza. Quattordici i miliardi di euro portati all’estero, anche grazie a finte polizze assicurative.
Le polizze di Genovese erano giá sotto i riflettori, come emerso oltre un anno fa. I magistrati di Milano avevano infatti inviato ai colleghi messinesi la trance che riguarda l’onorevole, inserito nei 315 nomi di italiani con rapporti bancari nell’enclave svizzera sui quali aveva chiesto lumi l’Agenzia delle Entrate.
Genovese avrebbe depositato alla Credit Suisse 16 milioni di euro in polizze vita, uno dei principali strumenti di credito commercializzate in Italia dagli agenti dell’istituto svizzero. Una evasione fiscale in piena regola, quindi, per la giustizia italiana. Gli accertamenti sono nelle mani del procuratore aggiunto Sebastiano Ardita, capo del pool di magistrati che si occupa della galassia finanziaria che fa capo all’onorevole. che si
A Milano, invece, sono a lavoro i pm Antonio Pastore e Gaetano Ruta, che ipotizzano a vario titolo i reati di frode fiscale, riciclaggio, ostacolo all’attività di vigilanza e abusivismo.
(Alessandra Serio)