Gioveni: “Si intensifichino i controlli incrociati Tari/Tasi-Imu rafforzando il personale del Dipartimento”

“L'evasione sui tributi ha sempre toccato livelli altissimi. Occorre quindi trovare o intensificare dei sistemi ad incrocio che finora, seppur il ridottissimo personale del Dipartimento Tributi ha fatto del proprio meglio, non hanno prodotto ancora i risultati sperati”. Lo afferma il consigliere comunale Libero Gioveni, in difesa di quei cittadini che, anche a causa di questo, pagano tasse alte senza ottenere in cambio adeguati servizi. “A molti, per esempio – prosegue il consigliere -, sorge spontanea la domanda: se chi paga la Tasi o l'Imu significa che si è proprietari di un appartamento, come si può, quindi, per quello stesso appartamento, non pagare la Tari? Naturalmente questo è solo un esempio di verifiche o controlli incrociati che, grazie ai sistemi informatici di oggi non costituirebbe certamente impresa ardua attuare, se solo però il Dipartimento fosse messo in grado di farlo con personale numericamente adeguato. In questo senso un esempio pratico lo abbiamo avuto quando il personale della ex Feluca venne utilizzato nel mese di aprile 2014 per svolgere il servizio di accertamento delle morosità in tema di Ici-Imu e Tares, producendo in poche settimane avvisi di accertamento per un totale di potenziali entrate per l'Ente di circa 2 milioni di euro. Si rende, pertanto, necessario e urgente, prendere atto dell'allarme lanciato in più occasioni anche in Commissione Bilancio dal Dirigente del Dipartimento. Diventa improcrastinabile aumentare il personale che è composto solo da una ventina di dipendenti, la maggior parte dei quali persino contrattisti”.

Gioveni chiede all’amministrazione comunale “come intendano agire concretamente per combattere l'evasione sui tributi e aumentare conseguentemente le entrate per l'Ente” e se “intendano venire incontro alle esigenze primarie del Dipartimento Tributi, adottando dei provvedimenti di trasferimento del personale da altri Dipartimenti, anche momentaneamente di carattere provvisorio, al fine di imprimere la necessaria svolta nelle procedure di riscossione dei tributi, nel rispetto anche e soprattutto di chi si è sempre dimostrato ligio al dovere di onesto contribuente”.