Bandiera tricolore sbiadita e Vaccarino “zampognaro”: celebrata la rinascita di FI o del “messia” Genovese?

E’certamente la bandiera tricolore con la scritta Forza Italia , appesa sullo sfondo del palco sopra quella della Sicilia, l’elemento simbolo della manifestazione organizzata al Royal per presentare ufficialmente il passaggio dal Pd al partito azzurro di Francantonio Genovese e “benedire” il suo ritorno nella scena politica.

Sotto quella bandiera dai colori visibilmente sbiaditi – che contrastavano con le facce festanti e le dichiarazioni entusiaste di coloro i quali (dalla coordinatrice di Fi Bernadette Grasso al commissario regionale Gianfranco Micciché) hanno parlato di una nuova rinascita in Sicilia del partito di Berlusconi e dell’intero centro-destra partendo proprio da Messina – si sono riuniti vecchi e nuovi forzisti.

Sul piccolo palco montato nella sala del Royal , il neo deputato forzista Genovese era, infatti, tutt’altro che solo, al suo fianco era schierata tutta la sua “corte”, che non ha esitato a rinnegare la bandiera del Pd per buttarsi sotto quelle di Forza Italia: in prima fila c’erano la presidente del consiglio comunale Emilia Barrile e l’ex capogruppo Pd Paolo David, fondatore del neo costituito gruppo consiliare “Grande Sud”; poco più indietro anche i consiglieri comunali Simona Contestabile, Carlo Cantali, Benedetto Vaccarino, Giuseppe Santalco, Francecso Pagano, Donatella Sindoni e Daniele Zuccarello, che con la sua presenza all’evento forzista ha ufficializzato ciò che già era nell’aria da giorni: il suo ingresso al Forza Italia. Non è salito sul palco ma ad un certo punto si è materializzato in sala anche il consigliere comunale Nicola Cucinotta, che pur non avendo ancora formalmente aderito al partito di Berlusconi ha voluto portare i suoi saluti a colui che ha sempre riconosciuto come il suo leader: Francantonio Genovese.

Anche sotto il palco, nell’affollatissima sala, c’erano tanti altri fedelissimi dell’ex sindaco di Messina, che lo hanno accolto con baci ed abbracci e lo hanno applaudito quando, prendendo la parola, ha detto di essere emozionato perché non più abituato a parlare in pubblico.

Di fronte a questi piccoli ma significativi gesti di acclamazione nei confronti di Genovese, la bandiera di Forza Italia è diventata sempre più sbiadita quasi “ invisibile” e nella mente di molti probabilmente sostituita da una gigantografia del parlamentare messinese, nei confronti del quale è ancora palpabile una sorta di “adorazione” personale che prescinde da partiti e bandiere e che evidentemente non è stata scalfita neanche dall’inchiesta giudiziaria sulla formazione professionale che lo vede sotto processo per truffa ed associazione a delinquere.

Più che la rinascita di Forza Italia e del centro-destra sotto la bandiera tricolore (sbiadita), con l’evento svoltosi al Royal sembra sia stata celebrata la (ri)nascita del “messia”. E non è forse solo un caso che a fare da colonna sonora alla manifestazione pre-natalizia, non sia stato il famosissimo jingle del partito di Berlusconi ma le note della zampogna, suonata per l’occasione dal consigliere Vaccarino.

Danila La Torre