Politica

Ex Province sull’orlo del baratro, l’Anci Sicilia prende posizione

La questione delle ex Province siciliane, che si trovano tutte sull’orlo del baratro finanziario a causa del prelievo forzoso imposto dal Governo nazionale, è arrivata sul tavolo dell’Anci Sicilia. Questo pomeriggio si è tenuta, a Palermo, la riunione del Consiglio regionale e al termine dell’incontro il sindaco Cateno De Luca fa sapere in un comunicato – che «compatti sì è giunti alla conclusione che così non si può andare avanti».

Il primo cittadino spiega inoltre che la marcia di protesta organizzata a Messina per il prossimo primo maggio « ha trovato l’appoggio dei componenti del Consiglio, consci di una situazione insostenibile».

«Ringrazio il Consiglio- dichiara ancora De Luca – per avere appoggiato la mia iniziativa di protesta. Sono almeno 3 i punti chiave dai quali non dobbiamo retrocedere: servono almeno 300 milioni per chiudere i bilanci, scongiurare il dissesto finanziario e programmare gli investimenti per strade, scuole e servizi sociali. Chiediamo inoltre che la normativa venga approvata con procedura d’urgenza, perché non possiamo permetterci di perdere ulteriore tempo. Infine, invito a disertare la candidatura per il rinnovo dei consigli del prossimo 30 Giugno. Da parte mia, non ho intenzione di prestare il fianco ad una competizione elettorale di un Ente per il quale si vuole celebrare il funerale».