Cas, l’appello dell’Orsa e dei precari esattori: “Attendiamo risposte da anni”

I lavoratori aderenti all’Orsa ed al Comitato precari agenti esattori del Cas scrivono a Musumeci ed all’assessore regionale alle infrastrutture Falcone.

“Negli ultimi dieci anni abbiamo bussato alle porte della politica, dalla destra alla sinistra passando per il centro- si legge nella nota- senza avere risposte. Noi, gli ex lavoratori trimestrali, siamo stati tagliati fuori dal circuito lavorativo del Consorzio Autostrade Siciliane a causa del presunto blocco delle assunzioni. La legge però riguarda gli Enti che prendono soldi dalla Regione mentre invece il Consorzio autostrade incassa i proventi dall’utenza quindi non è obbligato a questo vincolo”.

Il blocco delle assunzioni però, evidenzia l’Orsa, ha fatto sì che al Cas siano lievitati i costi dello straordinario del personale, fino a far superare il tetto massimo previsto dalla legge. Così il Cas, continua il sindacato, è stato più volte sanzionato con multe salatissime.

“Le cifre per gli straordinari sono altissime al punto da far aumentare gli stipendi mensili dei dipendenti. Anche le multe superano il milione di euro nel 2016….

Dal punto di vista dell’efficienza del servizio, esistono tutta una serie di problematiche che vanno dal mancato presidio di talune stazioni di pedaggio (totale o parziale rispetto ai 3 turni) e quindi mancata assistenza all’utenza (sanzionata dal Ministero MIT), fenomeno delle code nelle stazioni maggiormente trafficate, riduzione delle ferie e permessi per il personale di ruolo, servizi a singhiozzo ai punti blu presenti

in misura ridotta lungo le tratte ed altre anomalie”.

Da qui l’invito ad una soluzione definitiva rivolto a Musumeci.