Il Comitato “RisaniAmo Casa Nostra” sollecita l’avvio dei lavori. E intanto ricicla le ringhiere. FOTO

“Per favore, ‘Burocrazia’, sbrigati a far iniziare i lavori di demolizione delle palazzine e della nascita di un parco, siamo stanchi e stufi del degrado trentennale”. Lo scrivono, sulla pagina Facebook che hanno creato allo scopo, i rappresentanti del Comitato RisaniAmo Casa Nostra, rivolgendosi al “mostro” personificato che rallenta ogni operazione di riqualificazione.

Lo scorso mese il Tar aveva respinto la domanda di sospensiva avanzata da Consorzio Stabile Aurora, Trombi Costruzioni e Suprema Appalti contro la determina numero 32 del 14 aprile 2015 con la quale era stata aggiudicata alla Gap (Grandi attività progettuali) di Roma la “realizzazione delle opere di presidio e di urbanizzazione primaria per la sistemazione dell’area di Tremonti”, per un importo di poco più di 2 milioni di euro.

L’appalto prevede l’abbattimento di sette palazzine pericolanti e la realizzazione di un parco urbano, con nuove strade, illuminazione e servizi. Prima della consegna dei lavori, però, mancano le ultime formalità da sbrigare da parte dell’ufficio contratti.

E l’attesa è troppo lunga per essere trascorsa con le mani in mano. Per questo, alcuni componenti del Comitato hanno deciso di “alleggerire” le palazzine che saranno abbattute, riciclando le ringhiere dei balconi e mettendo in sicurezza alcuni spazi della zona.

Adesso che quasi tutti gli ostacoli sono stati superati, bisogna fare in fretta per iniziare i lavori, anche per contrastare i comportamenti incivili di chi se ne frega di rispettare il territorio e l’ambiente. “Dopo che negli ultimi due anni MessinAmbiente era intervenuta per aprire una strada piena d'erbacce e d'inerti – concludono i rappresentanti del Comitato – ecco cosa è avvenuto nella scorsa settimana a pochi metri da una Residenza per anziani”. Le foto parlano da sole: una nuova mini discarica di inerti nel bel mezzo della strada.

(Marco Ipsale)