La mobilitazione contro la crisi, poco sostegno dei cittadini. IL VIDEO

E' il giorno della mobilitazione. Per il rilancio di Messina, contro la crisi, contro l'emergenza che sembra non avere fine, contro chi ha ridotto la città in questo modo. Riunione alle 9 a piazza Cairoli, poi la partenza verso palazzo Zanca. Alla manifestazione hanno aderito diverse forze cittadine: il partito democratico, il tavolo "Uniti per Messina", il Psi, la Confederazione Italiana Agricoltori, Sinistra Ecologia e Libertà, Reset e i lavoratori Enaip. Sono presenti i rappresentanti di tutte le vertenze della città, sia del pubblico sia del privato: i lavoratori della clinica Santa Rita, quelli della casa famiglia Regina Elena, il Cus, Messinambiente, Atm, Triscele, Teatro Vittorio Emanuele, Caronte e Tourist, quelli della scuola, della formazione professionale e dell'università. A dar man forte anche i dipendenti comunali, i vigili del fuoco e alcune associazioni giovanili che si proiettano in un mondo del lavoro chiuso. Scarsa invece la partecipazione della cittadinanza. A comporre il corteo erano quasi esclusivamente quelle persone che lottano per il posto di lavoro ed i sindacati. "Siamo contenti di aver trovato l'unità dei lavoratori che chiedevamo – afferma il segretario regionale della Cisl, Maurizio Bernava -. Certo, i responsabili del disastro oggi sono assenti. Mi spiace che manchino anche i cittadini comuni, ma siamo comunque soddisfatti del risultato". Il corteo è partito da piazza Cairoli intorno alle 9.45, con circa 1500 partecipanti e si è snodato lungo via Tommaso Cannizzaro, via Cavour e via Consolato del Mare fino a palazzo Zanca dove i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil hanno tenuto il comizio conclusivo. Il servizio video a cura di Danila La Torre e Claudio Gheza