A Messina protestano esercenti, gestori dei locali, parrucchieri, bar, e quanti si sono trovati di fronte ad una Fase 2 che di fatto penalizza il sud, territorio con dati minori rispetto al nord. (Anche oggi in Sicilia ed a Messina zero contagi)
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De Luca inizia la diretta replicando a quanti contestano la sua richiesta di aperture differenziate tra nord e sud. “Ai leoni da tastiera voglio fare vedere queste chiavi che mi hanno consegnato centinaia di titolari di esercizi che rischiano di chiudere perchè Conte non ha voluto tenere in considerazione che in Sicilia la situazione è diversa. A questi epidemiologi da tastiera voglio chiedere perchè il calzolaio non può aprire in sicurezza? Perchè il lido balneare non può iniziare la manutenzione? Pensate che Musumeci può accontentarsi di una pacca sulla spalla? Perchè a Messina nessuno può andare da solo a pescare? Perchè?
“Io ho detto tutto chiuso quando eravamo in piena pandemia. Mi spiegate perchè dovrei continuare così anche adesso? Dire bravo Conte? Stare zitto di fronte alle omissioni? Non ho mai detto liberi tutti. Ma non permetto a nessuno di mistificare la storia. Siamo orgogliosi dei messinesi. Noi abbiamo avuto coraggio, perchè chi amministra deve avere coraggio. Del resto già oggi all’interno del governo Conte ci sono ministri che iniziano ad avere perplessità.
Sono stato il primo a dire che Conte ci stava calando il pacco. Ora tutti dicono che la ripartenza deve essere differenziata. Io l’ho detto il 26 sera e tutti mi son venuti contro…..Ora ribadisco che il 4 maggio farò l’ordinanza che consentirà la riapertura di tutti il 25, in piena sicurezza e in modo organizzato, con banche dati che ognuno gestirà da solo. La riapertura potrà essere totale sui giorni e sugli orari, perchè mi rendo conto che avrete bisogno di tempo. Se ai leoni da tastiera non piacciono le mie proposte presentino le loro. Tanto a loro che gliene frega se voi morite di fame, se chiudete.