Cronaca

Fatture pagate due volte all’Asp di Reggio, 16 rinviati a giudizio tra cui l’ex commissario Gioffrè

Sono stati rinviati a giudizio il legale rappresentante della clinica Francesco Fiscer, i soci Giuseppe Fiscer, Caterina Caracciolo, Roberta Maria Strangio, gli amministratori di fatto dello studio Antonino Strangio, Pietro Armando Crinò, i funzionari dell’Asp Giuseppe Maria Latella, Giuseppe Falcone, Raimondo Delfino, Antonino Vartolo, Bruno Logozzo, Daniela Nocera, Francesco Sorrentino, l’ex direttore sanitario Salvatore Barillaro, quello amministrativo Pasquale Staltari e l’ex commissario straordinario dell’Asp Santo Gioffrè, nell’ambito del processo sulle doppie fatture pagate dall’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria in favore dello “Studio radiologico sas di Fiscer Francesco” di Siderno, accusati, a vario titolo, di truffa all’Asp e al Servizio sanitario regionale, ma anche riciclaggio, falso, alterazione di informazioni.

Prosciolta invece, l’ex assessore regionale Maria Teresa Fragomeni imputata nella qualità di “socia di fatto” dello studio radiologico convenzionato con il sistema sanitario nazionale. E’ quanto ha deciso il gup Vincenza Bellini che ha accolto la richiesta del procuratore Giovanni Bombardieri, dell’aggiunto Gerardo Dominijanni e dei pm Giulia Scavello e Marika Mastrapasqua.

Tra i rinviati a giudizio, Sante Gioffrè, ex commissario che ha scoperto il doppio pagamento di una fattura da 6 milioni di euro alla clinica “Villa Aurora” denunciando tutto in Procura. In questo processo è accusato di aver firmato, il 3 aprile 2015, pochi giorni dopo il suo insediamento, un mandato di pagamento all’istituto radiologico di Siderno relativo a una transazione al termine di una procedura iniziata dai suoi predecessori. Nell’inchiesta è coinvolto anche l’ex direttore generale dell’Asp Ermete Tripodi ma la sua posizione è stata stralciata per un difetto di notifica. Il processo inizierà il 29 settembre