Amam. Cipollini già a confronto col sindacato, ecco i problemi da affrontare

Il congresso della Femca Cisl si terrà a Milazzo il prossimo 28 febbraio ma ieri, intanto, si è svolto il congresso di base all’Amam.

L’assemblea è stata partecipata e, fatto inusuale quanto positivo, ha visto la contemporanea partecipazione dei lavoratori, dei rappresentanti sindacali e dei vertici aziendali. Il presidente Leonardo Termini, insieme al CdA e al nuovo direttore generale, Claudio Cipollini, hanno accettato di buon grado il confronto – sempre sereno, pacato ma anche incisivo – proposto dalla rappresentanza sindacale della Femca e dalla base dei lavoratori, dal quale sono emerse tutte le problematiche che riguardano il presente e il futuro dell’azienda.

Pianta organica ridotta ancora al minimo e conseguente difficoltà operative degli addetti, lavoratori precari, piano industriale, nuove prospettive organizzative, efficienza aziendale sono state tra le questioni sollevate dai lavoratori rispetto alle quali, in un clima di elevata “democrazia economica” si sono concertate le basi per concrete e programmate soluzioni. I vertici aziendali – anche dimostrando di voler dare un nuovo corso alle relazioni sindacali e alla governance aziendale – non si sono sottratti alle richieste di prevedere, in tempi brevi, tavoli sui quali discutere delle priorità aziendali, andando incontro alle esigenze poste dai lavoratori e dal sindacato, nell’ambito del perimetro tracciato dalle recenti delibere di giunta nelle quali, pur nel rispetto dei vincoli assunzionali e del principio di contenimento dei costi, si vogliono traguardare gli obiettivi di efficienza e solidità economica delle partecipate e, nella fattispecie dell’Amam.

Soddisfatto il segretario generale della Femca Cisl Messina, Stefano Trimboli, che, a chiusura dei lavori del Congresso di Base, ha applaudito alla formula, a suo modo “innovativa”, che ha visto un assemblea dei lavoratori confrontarsi direttamente con la direzione aziendale, senza dimenticare il ruolo di “corpo intermedio” che la Femca – insieme alle altre sigle sindacali – è chiamata a garantire nell’ambito della negoziazione aziendale destinata sempre di più a divenire centrale per la condivisione dei problemi e la concertazione delle soluzioni.