cronaca

Femminicidio Ale Musarra, ergastolo per Ioppolo

Pochi sconti per Christian Ioppolo: è colpevole dell’omicidio di Alessandra Musarra, la giovane messinese morta nella sua abitazione di contrada Campolino per aver commesso un unico errore: aprire la porta a quell’ex che continuava a insistere per vederla, malgrado lei non volesse più stare con lui.

La Corte d’Assise (presidente Micali) ha deciso per la più pesante delle condanne: il carcere a vita. Ergastolo, quindi, con il riconoscimento di tutte le aggravanti contestate tranne una.

Alessandra Musarra


Si chiude così il processo di primo grado per Ioppolo, che oggi prima che i giudici si ritirassero in camera di consiglio ha chiesto la parola: “Alessandra mi manca ancora oggi, sono due anni che mi manca”. Il suo difensore, l’avvocato Alessandro Billè, ha concluso ribadendo che secondo lui l’Accusa contro Cristian si basa su indizi, che non c’erano prove schiaccianti e che potrebbe essere stato qualcun altro a uccidere Alessandra.

La Corte, però, la pensa evidentemente in modo diverso. Cristian è stato anche condannato a pagare 20 mila euro di provvisionale a testa per i fratelli di Alessandra, 40 mila a testa ai genitori. Il risarcimento sarà discusso davanti ai giudici civili. Non sono stati invece ammessi i risarcimenti alle parti civili.