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Femminicidio di Furci Siculo, il dolore del rettore dell’Università di Messina

Lorena Quaranta era studentessa del sesto anno del corso di laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università di Messina. Il rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea, esprime profonda tristezza e dolore, a nome di tutta la comunità accademica, per il femminicidio ed è vicino alla famiglia ed agli amici della giovane donna.

“Nella condizione emergenziale che stiamo vivendo, esperti di settore avevano sottolineato il rischio che la convivenza forzata potesse acuire i conflitti familiari. In questo contesto la ministra per le Pari Opportunità, Elena Bonetti, aveva ritenuto necessario porre con forza l’attenzione sulle donne, quelle fragili e in difficoltà. Anche il nostro Ateneo su sollecitazione della Crui ha infatti aderito all’iniziativa promossa dal Ministero stesso e darà il massimo risalto, attraverso i suoi canali, alla campagna antiviolenza e alla diffusione del numero 1522, attivo 24 ore su 24. Sempre nell’ottica della prevenzione, l’Università di Messina ha messo a disposizione, già dall’inizio della fase emergenziale, qualificate risorse umane e tecnologiche per attivare un servizio di supporto psicologico, disponibile per donne e uomini che si trovano in difficoltà”.

“Rimane una profonda amarezza – conclude il rettore -, nel dover constatare che purtroppo ancora una volta una vita è stata spezzata per femminicidio. Confido pienamente nell’operato della magistratura e delle forze dell’ordine”.