Arrivano in Sicilia i primi due treni “jazz”. Sono sbarcati a Messina Marittima

Novità nel parco rotabili regionale di Trenitalia con l’arrivo in Sicilia dei primi due ETR425, ribattezzati dalle Ferrovie dello Stato Jazz: i nuovi convogli, ETR425 093 e ETR425 094, erano partiti ieri dallo stabilimento Alstom di Savigliano (Cuneo) e stamane alle 10,42 sono stati sbarcati con la nave ferroviaria Scilla nella 2ª invasatura di Messina Marittima. Dopo una sosta tecnica a Messina Centrale, alle 11,45 i due treni sono stati trasferiti a Palermo.

I nuovi treni Jazz fanno parte di una fornitura complessiva di sei convogli e rientrano nel programma d’investimenti che Trenitalia ha previsto nel Contratto di Servizio con la Regione Sicilia, una fornitura molto attesa poichè l’ultima volta che in regione erano arrivati nuovi convogli leggeri risale al lontano 2004, con i quaranta Minuetto (30 ALe501 e 10 ALn501) tutt’ora in servizio.

I treni Jazz costruiti in Italia dalla Alstom saranno messi a breve a disposizione dei pendolari siciliani, grazie alle loro caratteristiche tecniche che li rendono adatti al traffico regionale, aeroportuale e metropolitano: essi sono composti da cinque carrozze (casse), hanno una lunghezza di 82,2 metri, 292 posti a sedere (+ 2 disabili e + 15 strapuntini), illuminazione interna e led, e sono provvisti di prese elettriche a 220 V e predisposizione per il wi-fi.

Dotati di 4 motori (2 veicoli motore), alimentabili a 3kV o 1,5kV, raggiungono la velocità massima di 160 km/h, e grazie al gancio automatico tipo Scharfenberg possono essere accoppiati rapidamente ad un secondo convoglio (fino a 2 complessi senza alcuna limitazione).

“Conclusa la formazione del personale di Trenitalia – dice Giovanni Russo dell’associazione Ferrovie Siciliane – auspichiamo che gli ETR425 vengano gradualmente impiegati soprattutto a favore dei pendolari che si spostano sulle principali direttrici dell’isola dove maggiore è la richiesta di mobilità, ossia sulla la Messina-Palermo, Messina-Siracusa e Palermo-Agrigento: a nostro avviso infatti sarebbe poco utile il loro utilizzo sulla linea Palermo-Catania dove già oggi i treni Minuetto hanno un numero di posti superiore all’effettiva richiesta”.