Il treno veloce per Roma… rallenta. Da giugno fermerà a Rosarno

La città di Messina ha un vantaggio rispetto alle altre siciliane, quello di trovarsi a 20 minuti di aliscafo dalla stazione di Villa San Giovanni, lì dove transitano i Frecciabianca e i Frecciargento per Roma. Anzi il Frecciargento, perché è uno solo, che parte da Villa alle 7.04 (in coincidenza con l’aliscafo delle 6.25) e arriva a Roma alle 11.35 e, in direzione inversa, parte da Roma alle 17.30 per arrivare a Villa alle 21.56 (peccato che in questo senso l’aliscafo ancora non ci sia…). Un tempo di 4 ore e 26 minuti davvero buono, sensibilmente inferiore rispetto a quello che finanche nel recente passato serviva per muoversi da e per la capitale. Avviene dallo scorso 11 dicembre, da quando, su pressione della Regione Calabria, salta la fermata di Napoli Centrale (stazione di testa) e si ottiene un risparmio di 23 minuti in direzione nord e 28 minuti in direzione sud.

Da giugno il Frecciargento tornerà a fermare anche a Napoli, ma nella nuova stazione alta velocità di Afragola (stazione passante), senza incidere sui tempi. Eppure il treno “veloce” andrà… più lento perché è stata invece prevista un’altra fermata, a Rosarno (dove già fermano i Frecciabianca), 15mila abitanti, a soli 46 chilometri da Villa e 60 da Lamezia, distanze davvero minime per l’alta velocità ferroviaria e senza che venga servita alcuna grande città o capoluogo di provincia. Un’altra vittoria della politica calabrese (ma vengono penalizzate Villa San Giovanni e Reggio Calabria), in particolare di quella della piana di Gioia Tauro e della Locride, dove molti piccoli paesi saranno avvantaggiati a scapito della velocità del treno. 4 ore e 35 minuti in entrambe le direzioni, 4 minuti in più in direzione nord e ben 9 in direzione sud, variazioni che sembrano minime ma non lo sono, soprattutto se dovute alla ad una fermata che nulla ha a che vedere con una linea ferroviaria ad alta capacità.

(Marco Ipsale)