Società

Festa dell’Immacolata, così il Covid cambia anche l’omaggio floreale della città

MESSINA – Si ripeterà anche oggi a Messina nella chiesa di San Francesco di viale Boccetta, ma in modo diverso rispetto agli scorsi anni, il tradizionale omaggio floreale all’Immacolata. Un gesto devozionale che per la prima venne compiuto da Papa Giovanni XXII l’8 dicembre del 1958 quando uscì dal Vaticano e portò al monumento dedicato alla Vergine in piazza Mignanelli, accanto a piazza di Spagna, a Roma, delle rose bianche. Subito dopo il Santo Padre si recò in preghiera nella Basilica di Santa Maria Maggiore. La consuetudine è stata mantenuta anche dai successori di papa Roncalli. A Messina sarà l’arcivescovo Giovanni Accolla ad offrire i fiori all’Immacolata al termine della celebrazione eucaristica in programma alle 10 nella chiesa di S. Francesco all’Immacolata di viale Boccetta. Il gesto devozionale quest’anno non avrà luogo all’esterno presso l’effigie al centro della piazza Immacolata di marmo (dove ogni anno si registra una grande partecipazione di associazioni cattoliche e fedeli, oltre alle autorità). L’arcivescovo, a causa dell’emergenza sanitaria, a conclusione della Messa deporrà i fiori ai piedi della statua ricoperta in lamina d’argento raffigurante l’Immacolata concezione, opera di maestranze messinesi del XVII secolo. In chiesa si potrà entrare sino all’esaurimento dei pasti disponibili in base alle norme anticovid. (Carmelo Caspanello)