L’appello di Previti a Letta: «Staniamo gli evasori e salviamo i nostri giovani»

Le ultime rilevazioni statistiche sulla disoccupazione ci svelano un quadro più che allarmante, quasi ad un punto di non ritorno. La disoccupazione giovanile, tra i 15 e i 24 anni, si attesta al 38,4%, con un aumento dello 0,6% rispetto a Febbraio e con una percentuale dello 3,2% in più su base annua. Al mese di Marzo risultano senza lavoro due milioni e 950 mila persone.

Di fronte alla drammaticità di queste cifre, ci sembra assai sconcertante apprendere, dalla G.U. del 24 Aprile u.s. Del blocco dei finanziamenti statali destinati alla creazione di micro imprese e lavoro autonomo. Una delle pochissimi iniziative che alimentavano nei giovani la speranza per la creazione di un lavoro attraverso l'autoimprenditorialità ed autoimpiego. Lascio ogni amara considerazione, in questo giorno particolare, alle vostre intelligenze, convinto che si può e si deve porre urgentemente rimedio.

Non è giusto, non è politicamente né eticamente corretto, non condivisibile far pagare il peso maggiore della crisi alle fasce più fragili della comunità. Mentre qualche banca riceve sostanziosi sostegni pubblici e gli evasori rimangono impuniti. Vedi l'ultimo caso dei 200 italiani finiti nella rete di “offshoreleaks”, ovvero dei paradisi fiscali create tra Cayman, Caraibi e isole Cook.

L'appello è staniamo e stanghiamo gli evasori nostrani e SALVIAMO I NOSTRI GIOVANI che vogliono scommettersi.

Ripongo grande fiducia, oltre che personale stima, nei Suoi confronti e confido che insieme ai Ministri, Ella saprà trovare rapidamente le soluzioni corrette. Per i giovani del sud, per i giovani della nostra amata Italia, per un rinnovato primo Maggio.

Con viva speranza

Il Presidente del Consiglio Comunale di Messina Giuseppe Previti