“Messina Sea Jazz Festival 2015”: un ponte musicale sullo Stretto

Ritorna quello che può definirsi effettivamente il Festival istituzionale della città dello Stretto: il “Messina Sea Jazz Festival”, momento di incontro e di scambio tra gli appassionati del jazz che, anche quest’anno, grazie alla proficua collaborazione tra l’Associazione Culturale Minerva ed il Teatro Vittorio Emanuele, l’ Associazione Bellini e l’Accademia Filarmonica, propone un programma ricco di spunti di approfondimento che segue ancora una volta la strada delle contaminazioni tra jazz e musica classica e d’autore. Ad aprire la manifestazione il 29 maggio un omaggio a Cole Porter, con uno spettacolo ideato dal pianista Alessandro Lucchetti, mentre a seguire dal 2 al 7 giugno si entrerà nel vivo della kermesse con due appuntamenti musicali a sera; dai “Piani Paralleli” che vedranno la collaborazione del Maestro Giovanni Mazzarino con il celebre trombettista Fabrizio Bosso, passando per la musica di Dado Moroni, Giuseppe Cucchiara e Stefano Bagnoli, dei fratelli Cutello, veri e propri enfant prodige del jazz, fino a giungere alle sonorità latine del Javier Girotto Quartet. Il 5 giugno toccherà ad un omaggio a George Gershwin, con lo spettacolo ideato e diretto da Cettina Donato, mentre il 7 giugno, imperdibile appuntamento, con “Strettamente Jazz”, l’iniziativa che prevede un concerto itinerante fra le due sponde dello Stretto, a bordo della nave Vestfold, in un ideale ponte immaginario tra due terre così vicine e, talvolta, paradossalmente, distanti. Immancabili, per l’intera durata della rassegna musicale, gli after show gratuiti presso la Marina del Nettuno. Infine, degna di nota l’iniziativa promossa da Maria Billè, la messinese sopravvissuta al terremoto in Nepal, che ha istituito, per l’appunto, una Nepal Card, alla quale sarà possibile destinare una donazione volontaria, in aiuto dei popoli terremotati. I possessori di tale carta avranno delle agevolazioni economiche sui biglietti dei concerti.

Giuseppina Borghese