Si smonta la Vara e i Giganti tornano in deposito

Ultimi giorni di agosto ed ultimi sprazzi d’estate. A Messina, sono segnati anche dall'”arrivederci” alla Vara ed ai Giganti Mata e Grifone. E’ infatti iniziata stamani la fase di smontaggio per separare le varie parti della Vara e permettere il trasporto del ceppo della “macchina festiva” al deposito invernale. Lo smontaggio ha preso il via dalla classica mantovana che cinge il perimetro della Vara, gli assi – comunemente chiamati “stanconi” – su cui poggiano i ceri (ricordo di “dodici enormi ceri di dodici pollici di diametro e di sei piedi di altezza”, come scrisse nel 1778 il viaggiatore francese Jean Houel). Successivamente lo smontaggio interessa tutte le rappresentazioni e le decorazioni che fanno parte della Vara, nei vari livelli come il sole, la luna, le nubi, gli angeli, i puttini, etc.

Le statue di Mata e Grifone, i due mitici giganti fondatori di Messina ed anche “geni tutelari” della stessa, lasceranno invece piazza Unione Europea alle ore 13,45 per rientrare, intorno alle 15, al deposito di via Catania. Momento di richiamo ed interesse per turisti e non, le due statue equestri sono state accolte dalla tradizionale curiosità ed attesa a Camaro e nel corso delle “passeggiate cittadine”.

Negli ultimi giorni, le “attrazioni” messinesi sono state oggetto della visita dei tanti croceristi sbarcati in città. Non sarebbe bene, allora, permettere che possano essere visti tutto l’anno? Il Museo delle Macchine Votive, proposto dall’ex assessore Sergio Todesco, è ancora solo un’idea lontana dall’essere realizzata.