Economia

Filt-Cgil: l’Aeroporto è dello Stretto, l’Authority investa

Uno scalo da ripotenziare, l’Aeroporto dello Stretto; ma con uno sforzo sinergico dei corpi sociali e istituzionali di entrambe le sponde. Se ne dice convinto Nino Costantino, segretario calabrese della Filt-Cgil.

Pacchetti azionari per gli Enti messinesi

Il sindacato cigiellino di categoria per i trasporti evidenzia che “ieri” la MetroCity reggina ha sbagliato a non entrare nella compagine azionaria della Sacal. Ma che, in modo inverso, stavolta il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà ha fatto molto bene a proporre anche l’impegno «degli Enti messinesi» ad acquisire pacchetti azionari della società che gestisce i tre scali aerei calabresi.
«Solo così la Sacal potrà rispondere più concretamente alle esigenze di uno scalo che ben prima della pandemia era alla deriva – rileva Costantino –. E bisogna intervenire nel più breve tempo possibile, anche alla luce della vertenza che sta riguardando Alitalia», aggiunge il sindacalista: i riverberi sull’Aeroporto dello Stretto potrebbero essere poco piacevoli.

Enac abolirà i notam?

Si sa, i notam sono sempre stati una “brutta bestia” per lo scalo reggino. La sigla sta per Notice to airmen: nei fatti, si tratta di limitazioni all’atterraggio per l’Aeroporto dello Stretto, autentica «barriera all’ingresso da parte di molti vettori aerei, a cominciare da Ryanair». Tradotto: non ci si può lamentare dei mancati voli low cost, e poi però non battagliare per l’abolizione dei notam.
Nel febbraio scorso, il presidente Sacal Giulio De Metrio aveva «presentato ad Enac documentazione per eliminare queste limitazioni», come peraltro documentato da Tempostretto. «A che punto è la valutazione dell’Enac?», si chiede Nino Costantino. E lo chiede a De Metrio a mezzo stampa, in modo apparentemente irrituale, perché «ancòra non siamo stati nella condizione d’incontrare il presidente della Sacal, anche per la sua scelta di non venire spesso in Calabria».

«L’Adsp metta i soldi sul tavolo»

E poi, c’è un altro nodo che in realtà è una proposta della Filt-Cgil calabrese, già contraria all’istituzione dell’Autorità di sistema portuale dello Stretto. Oggi però l’Authority guidata dal presidente Mario Paolo Mega esiste da un bel po’; e allora, «chiediamo che si renda utile al sistema trasportistico e della mobilità nell’area dello Stretto: proponiamo infatti che una parte delle risorse dirette e indirette della ADSP dello Stretto sia destinata all’attraversamento veloce». Questo, in particolare, per permettere ai passeggeri messinesi «di raggiungere Reggio e ritornare a Messina incrociando i voli».