Buzzanca si è dimesso: “Programma portato a termine”

Adesso è ufficiale: Buzzanca non è più il sindaco di Messina. L’ormai ex primo cittadino ha formalizzato le sue dimissioni ieri sera, prima di renderle note nella conferenza stampa di stamattina. Buzzanca ha passato in rassegna i suoi 1520 giorni di amministrazione, ringraziando la Giunta e tutto il personale comunale, sia i dirigenti sia i dipendenti, per la leale collaborazione: “E’ stato un percorso condiviso che ci ha permesso di raggiungere risultati importanti, ora starà ai cittadini valutare. Abbiamo fatto solo gli interessi del Comune di Messina, coi limiti derivanti dalla macchinosità della burocrazia. Un ringraziamento particolare lo voglio fare a tutte le forze dell’ordine ed in particolare alla polizia municipale. In quest’amministrazione siamo finalmente riusciti ad assumere i 20 vigili urbani in graduatoria e speriamo che si possa fare lo stesso anche con gli altri 12, ma questo dipenderà dai fondi a disposizione”.

Buzzanca è poi tornato sulla vicenda del doppio incarico: “Ad agosto del 2010, nonostante non lo ritenessi giusto, avevo pensato di dimettermi dall’Assemblea regionale siciliana per restare sindaco di Messina. Il mio legale mi ha consigliato di non farlo e di portare avanti una battaglia che è stata di principio. Ora i tempi sono maturi per lasciare, il programma è ultimato al di là delle polemiche e delle divisioni politiche, che sono comunque normali. Abbiamo completato gli svincoli di Giostra e l’iter che porterà all’inizio dei lavori per il nuovo porto di Tremestieri, anche grazie ai poteri speciali, che scadranno improrogabilmente il 30 settembre e, in questo mese, saranno nelle mani dei due soggetti attuatori, il vice sindaco Miloro e l’assessore Capone”.

L’ex sindaco prosegue a spiegare i motivi delle sue dimissioni e ad elencare quanto realizzato: “È cambiato il quadro politico nazionale, regionale e locale. Non c’è chiarezza negli equilibri, non è più possibile dare continuità ai progetti. Continuerò comunque a servire la città e la provincia, anche non rientrando nei ranghi istituzionali. Abbiamo dovuto fare i conti col periodo più triste, con una crisi epocale e la contrazione delle risorse. Abbiamo fatto di necessità virtù, garantendo servizi essenziali ed investimenti importanti. E’ stata realizzata una bonifica importante, quella di Maregrosso e sono stati realizzati altri importanti progetti, come quelli del parco a mare di Galati Marina e la messa in sicurezza del depuratore di Mili, che garantirà una migliore vivibilità ai cittadini”.

“Chi pensa che non mi occuperò più di Messina – conclude Buzzanca – si sbaglia. Né al Comune né alla Provincia sono mai stato nominato ma sempre eletto dal popolo e ne sono orgoglioso. L’intervento di cui vado fiero è l’introduzione dell’ecopass, una realtà che non era mai stata attivata e che comunque spero duri poco perché puntiamo su Tremestieri. Nel cuore ho una grande ferita che rimarrà per sempre: la tragedia di Giampilieri. Abbiamo fatto passi importanti per il ritorno alla normalità, la gente ha lasciato gli alberghi, ma nessuno potrà mai restituire le vittime. Non sarò in Consiglio Comunale, sono stato eletto dal popolo e al popolo rendo conto. Da qui al 10 settembre, si avranno certezze sul patto di stabilità e sulle sorti economiche del Comune. Io ho portato a termine il mio programma”. (Danila La Torre – Marco Ipsale)