No bus no party ma sì pubblicità: l’amministrazione sborsa 1200 euro per promuovere la navetta notturna

Il servizio di bus notturno non decolla, ma l’amministrazione Accorinti non si arrende e le prova tutte per tentare di rimediare al flop dell’iniziativa. Dopo aver cambiato il percorso ed introdotto agevolazioni per i giovani che esibiscono gli scontrini delle consumazioni (vedi correlato) , l’esecutivo di Palazzo Zanca ha deciso di investire in pubblicità, prelevando dalle casse comunali 1.210,00 euro, iva compresa . Con provvedimento proposto dall’assessore alle Politiche giovanili Filippo Cucinotta, la giunta municipale ha infatti deliberato, lo scorso 22 agosto, l’affidamento del servizio di promozione pubblicitaria per 30 giorni su 4 bus dell’Atm alla Società Piesse Pubblicità di Stefanizzi Eugenio, che è la società concessionaria degli spazi pubblicitari sui mezzi aziendali.

Attivata il primo agosto e prorogata sino al 20 settembre , la navetta che dal Cavallotti si dirige verso i locali notturni della riviera nord è stata istituita dalla giunta di Palazzo Zanca «per incentivare l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico ed in particolare per agevolare i giovani a raggiungere durante la stagione estiva i locali adibiti ad iniziative di svago e tempo libero situati prevalentemente nella zona nord della città», ma si è rivelata, nei numeri, un esperimento mal riuscito (pochissimi i giovani che ne usufruiscono).

Eppure, a dispetto dell’esito per nulla esaltante dell’iniziativa, l’amministrazione – invece di aspettare la prossima estate per migliorarla e lanciarla con più tempo a disposizione – ha comunque voluto mantenere “in vita” la navetta sino a fine settembre – quando i lidi avranno già chiuso battenti – e destinare circa un migliaio di euro alla promozione pubblicitaria di un servizio che si avvia a conclusione. A spiegare le motivazioni di questa scelta è la stessa amministrazione , secondo cui- come si legge nella delibera approvata il 22 agosto – «la suddetta proposta è meritevole di accoglimento, in quanto agevola la realizzazione degli obiettivi di questa amministrazione diretti a potenziare l’utilizzo del mezzo di trasporto pubblico in particolare da parte dei giovani, alleviando contestualmente i problemi di viabilità che si determinano nelle ore notturne prevalentemente nella zona Nord della città ».

Intanto, nelle ore diurne, il servizio del trasporto pubblico continua ad essere carente e ai limiti dell’emergenza. A due mesi dall’insediamento, l’amministrazione comunale non ha ancora detto cosa intende fare dell’ Atm (se metterla in liquidazione o meno) e come aumentare il numero di bus e tram nelle ore antimeridiane e pomeridiane, durante le quali ad usufruire dei mezzi pubblici sono quei cittadini che non hanno alcun bisogno di pubblicità per essere incentivati ad utilizzare il trasporto pubblico. Anzi, sarebbero ben felici di poter avere questo “privilegio”.

E sulla scarsa presenza di autobus in strada interviene anche il consigliere comunale del Pd Francesco Pagano, che denuncia: in circolazione ci sono solo 17 autobus e 4 tram.« In altre parole – scrive in un’interrogazione scritta indirizzata all’amministrazione comunale – si potrebbe dire che a Messina c’è una totale o quasi, assenza di un servizio pubblico».

Pagano si rivolge quindi al sindaco, all’assessore Cacciola e al nuovo commissario Atm Manna, per sapere quali provvedimenti intendano adottare per affrontare le varie problematiche che affliggono l’azienda trasporti. «Il sindaco e il commissario dell’ATM – conclude l’esponente di centro-sinistra – abbiano il coraggio e la capacità di fare delle scelte. A 50 giorni dall’insediamento è necessario sapere qual è il progetto che permette di rilanciare l’azienda e di fornire un servizio di trasporto che non faccia sentire gli abitanti dei villaggi della zona sud e quelli della zona nord come abbandonati a se stessi dall’ inefficienza».

(Danila La Torre)