Società

Fine vita del neonato, studiosi a confronto su delicati interrogativi

I delicati casi relativi al “fine vita” del neonato, e gli interrogativi da essi inevitabilmente suscitati, hanno animato il seminario di studi che ha avuto luogo nella prestigiosa sede dell’Accademia peloritana dei pericolanti.

Il simposio è stato organizzato dai professori Marianna Gensabella (ordinario di Filosofia Morale nel dipartimento di Civiltà antiche e moderne di Messina e componente del Comitato nazionale di bioetica) e Stefano Agosta (associato di diritto costituzionale nel dipartimento di Giurisprudenza di Messina), che ne ha introdotto i lavori richiamando le celebri vicende giudiziarie anglosassoni dei piccoli Charlie Gard ed Alfie Evans.

L’incontro si è contraddistinto per la peculiare prospettiva interdisciplinare adottata ed ha visto la partecipazione di studiosi di fama nazionale quali il professore Ignazio Barberi (già ordinario di Neonatologia pediatria al Policlinico di Messina) ed il professore Salvatore Amato (ordinario di Filosofia del Diritto nel dipartimentodi Giurisprudenza di Catania).

Aperto dal professore Giovanni Moschella (prorettore vicario dell’Università di Messina) e sapientemente moderato dal professore Alessio Lo Giudice (ordinario di Filosofia del Diritto nel dipartimentodi Giurisprudenza di Messina), il dibattito è stato arricchito non solo dagli interventi del folto pubblico ma pure dai rappresentanti dei numerosi enti coinvolti, che non si sono limitati a porgere i saluti formali ma hanno offerto il proprio prezioso contributo alla discussione, per poi avviarsi alle conclusioni (della professoressa Lina Panella, ordinario di Diritto internazionale nel dipartimentodi Giurisprudenza di Messina).

Oltre ai Dipartimenti di Giurisprudenza e Scienze Politiche e Giuridiche, alla Scuola di Specializzazione per le professioni legali, al dottorato in Scienze Giuridiche di Messina ed all’Unità operativa complessa di Patologia e Terapia intensiva neonatale del Policlinico di Messina, cospicua è stata la partecipazione dei Consigli degli ordini professionali (degli avvocati e dei medici ed odontoiatri di Messina).

Importante anche la presenza dell’associazionismo cittadino col patrocinio dell’Istituto italiano di bioetica (sezione Sicilia), dell’Associazione forense Ass.Pe.93 ‒ Camera minorile, dell’Associazione italiana avvocati per la famiglia e per i minori e dell’Associazione ALuMnime.