La Cittadella universitaria non chiuderà: trovata la soluzione tampone in attesa dei bandi

Un raggio di sole illumina la vicenda della Cittadella universitaria ed il fiore all’occhiello dell’ Ateneo peloritano ritorna alla vita. A meno di 24 ore dall’annunciata chiusura della struttura che sorge all’Annunziata, si registra un dietro-front: l’Università di Messina fa infatti sapere che le attività proseguiranno regolarmente e gli impianti torneranno a funzionare già da lunedì mattina. La decisione è stata presa al culmine della riunione che si è tenuta stamattina al Rettorato, alla presenza del rettore, Francesco Tomasello, dell’ormai “uscente” Direttore Amministrativo, Pino Cardile, del neo Direttore Generale, Francesco De Domenico, del Dirigente di UnimeSport, Carmelo Trommino, e del Commissario del CUS, Sergio Cama.

«Con spirito di unità di intenti, si sono trovate le condizioni per garantire la continuazione temporanea del rapporto convenzionale tra CUS ed UnimeSport, nelle more di soluzioni definitive che saranno attivate, già a partire dal prossimo lunedì» si legge testualmente in un comunicato. Operatori ed istruttori iscritti sul libro paga del Cus – che non percepiscono lo stipendio da mesi – continueranno , quindi, a lavorare e a garantire il servizio, in attesa di una soluzione definitiva. «Già lunedì – spiega al telefono Tomasello – il nuovo direttore generale del nostro Ateneo si metterà al lavoro per predisporre i bandi e trovare un assesto stabile per il personale di Unimesport».

Intanto, studenti , impiegati e docenti universitari, così come gli utenti esterni, potranno continuare a frequentare la piscina, la palestra, i campi da tennis e calcio, il palazzetto senza doversi rivolgere ad altre strutture come sarebbe successo in caso di chiusura. La notizia è un sollievo per tutti, in un momento in cui Messina perde pezzi , vedi Fiera e Casa Serena, e sempre più lavoratori si trovano senza un’occupazione. (Danila La Torre)