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Folla nei siti e musei aperti. La cultura batte la paura del coronavirus

Complice una splendida giornata l’apertura gratuita dei musei e degli spazi culturali ieri ha “battuto” la paura del coronavirus. Il governatore Musumeci aveva infatti disposto che si svolgesse regolarmente l’iniziativa degli ingressi liberi la prima domenica del mese ed i risultati gli hanno dato ragione

80 siti aperti 20 mila visitatori

Oltre ventimila visitatori hanno affollato i luoghi della cultura rimasti aperti oggi in Sicilia. Ottanta i musei e gli spazi culturali che cittadini e turisti hanno potuto visitare, approfittando anche delle favorevoli condizioni meteo in tutta l’Isola. In cima alla graduatoria la Valle di Templi, con oltre 5mila biglietti emessi, seguita dal Parco dal Selinunte (2.200), dal Teatro Greco di Taormina (1.500) e dall’Area archeologica di Siracusa (1.400).

Cultura batte paura

La folla di visitatori registrata nei luoghi di cultura – ha commentato Musumeci – conferma la gran voglia di normalità da parte dei siciliani, pur nella emergenza sanitaria che investe buona parte dei Continenti. La nostra Isola si sta rivelando una terra sicura, grazie alla prudenza e alla responsabilità di ognuno”.

In Sicilia finora sono stati effettuati 291 tamponi per i soli casi di sospetta positività e si attendono i risultati, nel frattempo i 4 risultati positivi sono guariti. Intanto Musumeci e l’assessore alla salute Razza hanno fatto una visita a sorpresa all’aeroporto di Catania per verificare il sistema dei controlli sanitari sui passeggeri in arrivo nello scalo etneo.

Migliorati i controlli

Abbiamo potuto constatare – evidenzia il presidente – che, solamente da tre giorni, l’Ufficio della sanità marittima, aerea e di frontiera provvede all’accertamento delle condizionidei viaggiatori su tutti i voli in arrivo. Prima, infatti, il controllo era previsto solo per gli aerei provenienti da Roma o dai Paesi extra Ue. Una vigilanza, quindi, assolutamente lacunosa, così come avevamo denunciato fin dal primo giorno della dichiarazione dello stato di emergenza nazionale. Siamo soddisfatti che finalmente la nostra richiesta sia stata accolta, anche se con ritardo, estendendo le verifiche a tutti. Ovviamente, non possiamo fermarci al solo scalo etneo, tanto che abbiamo in programma dei sopralluoghi anche negli altri aeroporti dell’Isola”

Musumeci: risorse per la Sicilia

Musumeci ha ribadito al governo nazionale la necessità di maggiori controlli, da parte dello Stato, nei porti, nelle stazioni ferroviarie e negli aeroporti su tutti i voli diretti in Sicilia. Ma ha chiesto anche il potenziamento dei reparti di rianimazione in alcuni ospedali dell’Isola ed evidenziata la necessità di estendere le misure economiche anche alle Regioni del Centro-Sud.

La crisi delle aziende siciliane – ha detto Musumeci a Conte – si preannuncia disarmante a causa della epidemia e da Roma ci aspettiamo interventi di sostegno adeguati”.