Saponara, il M5S: “Sindaco e cittadini sono ostaggio della burocrazia”

Il M5S interviene in merito alla situazione denunciata martedì dal sindaco di Saponara Nicola Venuto, in merito al mancato pagamento da parte della Regione delle somme dovute alle famiglie alluvionate per l’autonoma sistemazione abitativa.

“ I cittadini e il sindaco sono ostaggi della burocrazia- scrive in una nota il deputato messinese Valentina Zafarana- La situazione di stallo nella quale diversi comuni del messinese, colpiti dall'alluvione del 22 Novembre 2011, si trovano ancora adesso a distanza di un anno e mezzo dal fatto, è inaccettabile e vergognosa per un Paese civile. Venire a sapere che, in un anno e mezzo gli uffici preposti all'erogazione dei fondi, già sottodimensionati nel personale rispetto alla mole di lavoro da affrontare, si sono potuti occupare dell'ordinanza, di fatto, solo dai primi giorni di aprile e a causa di un corto circuito burocratico fra la Corte dei Conti, i comuni e un'ordinanza onnicomprensiva nella quale se si crea un intoppo per un comune, ricade su tutti gli altri, è semplicemente inaudito”.

Nei giorni scorsi Nicola Venuto ha sottolineato la situazione di circa 70 famiglie alluvionate di Saponara, aventi diritto al contributo per l’autonoma sistemazione abitativa ( le somme spese per il pagamento di affitti o alloggi in alternativa alla propria casa danneggiata dall’alluvione) non hanno ancora ricevuto nulla dalla Regione, nonostante gli impegni presi dalla giunta Crocetta (Vedi articolo allegato). Si tratta di 200 euro a persona per un massimo di tre persone per nucleo familiare. Il sindaco ha ricordato anche i disagi delle imprese fornitrici di servizi successivamente alla tragedia del 2011, che non sono state pagate. “Siamo pronti ad occupare la sede della Presidenza della Regione lunedì prossimo”, ha concluso Venuto. Alla comunità arriva adesso la solidarietà del M5S con le dichiarazioni della deputata messinese.

“La cosa è soprattutto irrispettosa nei confronti di centinaia di cittadini, che dopo aver dovuto accettare ineluttabilmente di essere colpiti da una innegabile tragedia, non si aspettavano di dover fare i conti con gli ingranaggi arrugginiti di una Regione dai connotati pachidermici, ma che da troppo tempo sembra essersi dimenticata dei propri cittadini- conclude la Zafarana- Già nella giornata del 02 luglio scorso abbiamo contattato la Protezione civile regionale per chiedere lumi in merito a questi inaccettabili ritardi, e continueremo a monitorare la situazione per accertarci che le rassicurazioni che abbiamo ricevuto telefonicamente, si trasformino nel più breve tempo possibile in realtà”.

Rosaria Brancato